In una partita dal sapore dello spareggio, la Liomatic riesce nell'impresa "al contrario" di dilapidare un vantaggio consistente (+13 al 32') preso in una gara dal punteggio bassissimo e dai contenuti tecnici modesti, dominata solo dalla paura di sbagliare.
Per tre quarti i Grifoni sembravano avere in mano le chiavi del'incontro: Mirandola spesso ad inseguire e Perugia, trascinata dal solito Poltroneri, a condurre le danze. A metà prima frazione, comunque, i padroni di casa - che erano partiti col piede giusto - si trovano avanti di qualche lunghezza, ma la Liomatic grazie ai lunghi Chiarello e Bonamente ricuce il mini-break, per portarsi poi avanti a sua volta di tre punti a pochi secondi dalla prima sirena. È l'emiliano Losi, con un gioco da tre punti, ad impattare proprio negli ultimi secondi per il 13 pari.
Il secondo quarto prosegue sulla falsariga del primo. Mirandola avanti di un possesso e Perugia ad inseguire, fino ai canestri di Santantonio e Poltroneri che poco prima del riposo lungo portano i Grifoni avanti di tre (23-26).
La terza frazione vede il "Poltroneri show": due suoi canestri da tre punti, tra i vari assist del bomber sardo, consentono ai biancorossi un primo allungo (+5 al 26'), che poi viene rafforzato dalle azioni di un positivo capitan Bonamente. La Liomatic sembra sul punto di chiudere la gara, raggiungendo anche il +11 prima del canestro finale di Sgobba per il 40-49 di fine "tempino".
Il massimo vantaggio esterno è raggiunto all'inizio dell'ultimo quarto: siamo a +13 e tutto sembra far pensare al primo successo esterno per Perugia. Ma Mirandola gioca la carta dell'intensità difensiva: con le buone o le cattive gli emiliani sporcano le azioni dei Grifoni e iniziano a colpire da tre. Ben presto il vantaggio si assottiglia e a cinque minuti dalla fine Mirandola è sotto solo di cinque punti.
Con l'entusiasmo dato dalla rimonta, gli emiliani colpiscono ancora e addirittura vanno in vantaggio: Poltroneri cerca di rispondere con una bomba, ma l'inerzia è ormai a favore dei padroni di casa, che a 5" dal termine sono sopra di tre.
Perugia si affida per forza di cose al tiro da tre per cercare di conquistare i tempi supplementari: stavolta il ferro non è amico e Mirandola può festeggiare.
In sede di commento, dobbiamo rimarcare l'ennesima brutta prova di molti dei giovani biancorossi e le imperfette statistiche al tiro (43% da due) e a rimbalzo (28 rimbalzi a 34 e solo due quelli offensivi) della Liomatic, compreso la ormai ben nota predisposizione a non attaccare il "ferro" avversario: solo quattro i liberi tentati a fronte dei 17 di Mirandola.
Ancora una volta appare troppo corta la coperta del Perugia Basket in fase di realizzazione: se Poltroneri dice sempre "presente", per l'ennesima volta un solo altro biancorosso riesce a dare un apporto concreto in termine di punti e di peso sul parquet, con un Costantino Cutolo che sta litigando ormai da due turni con il canestro avversario (0/6 in questa partita dopo l'1/12 del match precedente) probabilmente per la ovvia perdita di lucidità dovuta alla desuetudine ai ritmi campionato, considerato i tanti infortuni da lui subiti nelle ultime due stagioni.
In un campionato difficile ed equilibrato come l'attuale DNA non è sufficiente lo "one-man-show" per portare a casa i due punti. Pur tenendo conto della recente indisponibilità di Jack Chiatti - assenza pesante per la Liomatic - sarebbero necessari correttivi in fase di mercato, magari approfittando dei tanti "free agent" ancora su piazza. Ci rendiamo conto che la situazione economica del Perugia Basket imporrebbe di continuare così, ma le prossime quattro gare (Chieti e Recanati in casa, Bologna e Reggio Calabria fuori) potrebbero essere decisive per il prosieguo della stagione dei Grifoni e forse uno sforzo sarebbe necessario.
Attendiamo comunque fiduciosi le decisoni della società di Via Salvatorelli, che ha sempre chiesto pazienza ai tifosi e alla critica, certa della crescita dei giovani biancorossi.
Appuntamento a Domenica prossima, quando al palasport di Pian di Massiano scenderà Chieti, l'anno scorso finalista per la promozione e nelle cui fila milita l'ex Andrea Raschi.
DWB Mirandola-Liomatic Perugia 59-56
(13-13, 12-13, 15-23, 19-7)
DWB Mirandola: Fantinelli 3 (1/1 da tre), Mazic NE, Sgobba 12 (6/7 da due), Mantovani (0/1, 0/2), Pilotti 13 (1/5, 3/7), Soliani NE, Pignatti 8 (2/7 da due, 7 rimbalzi), Mancin 9 (3/6 da due, 12 rimbalzi), Venturelli 6 (2/7, 0/1), Losi 8 (3/4, 1/6, 10 rimbalzi). All. Tinti.
Totali di squadra: tiri da due 16/37 (43%), tiri da tre 5/17 (29%), tiri liberi 12/17 (71%), rimbalzi 34 (6 offensivi), perse 20, recuperate 18, falli commessi 10, falli subiti 17, assist 13, valutazione 75.
Liomatic Perugia: Santantonio 8 (1/5, 2/4), Meschini (0/1 da due), Cutolo (0/3, 0/3), Ramenghi (0/1 da tre), Rath 3 (1/2 da due), Poltroneri 25 (8/16, 3/7, 5 rimbalzi, 3 assist), Bei, Chiarello 6 (3/7 da due), Bonamente 14 (4/6, 2/2, 7 rimbalzi, 5 recuperate), Ciofetta NE. All. Fabrizi
Totali di squadra: tiri da due 17/40 (43%), tiri da tre 7/17 (41%), tiri liberi 1/4 (25%), rimbalzi 28 (2 offensivi), perse 18, recuperate 18, falli commessi 17, falli subiti 10, assist 9, valutazione 48.
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Risultati 8^ giornata DNA:
Omegna-Casalpusterlengo 76-67, Recanati-San Severo 79-69, Treviglio-Ferrara 73-65, Reggio Calabria-Torino 56-71, Castelletto Ticino-Bologna 84-59, Mirandola-Perugia 59-56, Chieti-Matera 86-68, Latina-Firenze 74-82, Agrigento-Bari 89-81. Ha riposato Lucca.
Classifica (8 giocate):
Treviglio* 14;
Matera e Torino 12;
Lucca*, Castelletto Ticino, Bologna e Agrigento 10;
Firenze*, Bari* e Chieti 8;
Omegna*, Casalpusterlengo*, Ferrara*, Recanati* e San Severo 6;
Latina e Mirandola 4;
Perugia e Reggio Calabria 2.
Prossimo turno (9° Giornata, 11 e 12 novembre 2012):
Torino-Omegna, Firenze-Mirandola, Ferrara-Recanati, Perugia-Chieti, Bologna-Latina, Casalpusterlengo-Agrigento, San Severo-Castelletto Ticino, Bari-Lucca, Matera-Treviglio. Riposa Reggio Calabria.