(ASI) Uno dei più clamorosi “rise and fall” della storia di questo sport è quella di Adriano Leite Ribeiro, uno dei centravanti più forti a livello mondiale dei primi del 2000.
I PRIMI PASSI
Nato a Rio de Janeiro il 17 febbraio del 1982, adriano cresce con la famiglia nelle favelas di Rio, salvo poi cominciare a muovere i suoi primi passi calcistici con le giovanili del Flamengo, ricoprendo il ruolo di terzino sinistro.
Col passare degli anni emergono le sue notevoli doti offensive e dopo la sua prima stagione da titolare nel campionato brasiliano, nella quale realizza 10 reti in 24 presenze, l'Inter lo acquista nell'estate del 2001.
L'ARRIVO IN ITALIA
Il suo esordio in nerazzurro lo fa in amichevole contro il Real Madrid, realizzando la rete della vittoria con uno splendido calcio di punizione scaraventato di potenza sotto la traversa. La sua prima stagione italiana si divide tra Inter e Fiorentina (in prestito da gennaio) e si conclude col bottino di 7 reti. Nel campionato successivo approdo in prestito a Parma, dove dall'estate del 2002 al gennaio 2014 mette a segno ben 23 reti in 37 presenze, sempre in quel periodo entra stabilmente a far parte del giro della “seleçao”. Adriano segna in ogni modo, di potenza, di rapina, di testa e da fuori, il suo mix di tecnica e potenza induce così l'Inter a richiamare il centravanti alla base nel mercato di riparazione del 2014. Il club nerazzurro gli affida la maglia numero 10 e ripone in lui mille speranze. L'impatto del centravanti è eccezionale, 8 gol in 9 partite da gennaio a giugno che gli consentono di diventare l'idolo della tifoseria.
LA COPA AMERICA 2004
In estate partecipa col Brasile alla coppa America che si disputa in Perù. Adriano trascina la seleçao alla vittoria della manifestazione mettendo a segno ben 7 reti, di cui 2 ai quarti di finale, 1 in semifinale e quella pesantissima del pareggio al '93 della finale contro l'Argentina, vinta poi ai calci di rigore.
Il giovane attaccante di Rio è finalmente un idolo anche in patria, il brasile già pregusta le magie della coppia Adriano-Ronaldo (assente in copa America) e festeggia la vittoria del torneo con cori e strisciani dedicati.
Ma proprio quando la carriera di Adriano pare aver definitivamente il volo, la sua fragile personalità ed il suo carattere sensibile vengono messi a durissima prova. Fine prima parte, segue.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia
Fonte foto: José Cruz/A Br [CC BY 3.0 br (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/br/deed.en)], via Wikimedia Commons