(ASI) - Non si è visto il solito Liverpool, effervescente e dinamico, lo spirito tracotante che si è appropriato dei Reds da quando su quella panchina siede un certo Jurgen Klopp, ma una squadra dalle prestazioni minori e dai contorni ridimensionati. Tuttavia neanche questa volta si è verificato un insuccesso, perché Manè e compagni con cinismo hanno domato il match contro Huddersfield, di misura.
Una rete a zero, a segno Salah, ha permesso dunque all’ex Borussia Dortmund di rimanere inchiodato al primo posto in classifica (insieme al Manchester City a 23 pt) con tre soli goal subiti dalla difesa capitanata da Allison. Il portiere ex Roma sta apportando il suo contributo con brillantezza e questo permette al reparto difensivo, di volta in volta, di acquisire maggiore sicurezza nella manovra di ripartenza. Inversamente nella Capitale, si fa sentire la mancanza del brasiliano e neanche a dirlo tra i tifosi stessi, visto che la sconfitta con la Spal ha di nuovo messo in discussione società e tecnico. Rimanendo in Inghilterra, dopo i vicecampioni d’Europa, il Chelsea insieme al Tottenham rimane a -2 dalla vetta; niente male per Maurizio Sarri, chiamato nel post match contro il Manchester United, di stemperare gli animi tra il suo collaboratore ai blues e Mourinho, dopo la provocazione del primo. La novità del fine settimana di Premiere è che il tecnico portoghese figura come la parte lesa dell’intera vicenda. Inoltre, la posizione in classifica (10° in classifica a 11 pt) e i rapporti che non sono migliorati con Pogba non fa altro che allontanare ancora lo spogliatoio dall’ex tecnico dell’Inter. Ago della bilancia, l’Arsenal di Emery, chiamato a giocare stasera nel Monday Night contro il Leicester dagli 11 pt in classifica, ha la ghiotta occasione di potersi avvicinare al gruppo delle prime quattro. Bournemouth e Watford fanno sul serio e si staccano di appena un punto tra sesto e settimo posto per quel sogno chiamato Europa League. L’Everton e il Wanderers hanno il privilegio di guardare dall’altro il Manchester United per adesso sospeso in un limbo e il match di Champions contro la Juventus di martedì può rappresentare già uno scoglio importante per capire quale direzione dovranno prendere Lukaku e compagni. Il Newcastle sempre più ultimo a due punti in classifica, insieme all’HuddersfiBrighton and Hove Albioneld Town e al Fulham. Cardiff City, Southampton, Crystal Palace e West Ham, Burnley si mantengono lontane, vista l’economia di una classifica a venti squadre che non risparmia nessuno. Le “vecchie volpi” del Leicester, squadra che ha portato al trionfo lo stesso “Er “Fettina” Claudio Ranieri, rappresenta ancora lo spartiacque di una graduatoria destinata ancora a cambiare.
Tornando sull’asse urbano di Liverpool continuano le indagini sul caso “Sean Cox”. Il tifoso inglese colpito lo scorso aprile, prima del match tra Red Devils e Roma, ha riportato una sequela di danni cerebrali rilevanti. Il presunto colpevole Filippo Lombardi era stato condannato dal tribunale di Pristol a tre anni con il capo d’accusa di “violenti disordini” per poi ricevere l’assoluzione per il secondo capo d’imputazione che rispondeva all’espressione “gravi lesioni”. I giudici inglesi tuttavia lo hanno comunque condannato a scontare la pena inflitta nel primo caso, per aver partecipato attivamente agli scontri. Per disordini violenti era stato condannato anche l'altro tifoso, appartenente ad un gruppo di ultrà romanisti anche lui, Daniele Sciusco, che dovrà scontare due anni e mezzo di carcere. Emerge poi un altro accusato e del quale se ne parla con nominativo di N40, in attesa di estrazione dall’Italiam e che secondo i giudici sarebbe il responsabile del pugno a Cox. La stampa inglese ha anche fornito delle informazioni riguardo gli imputati. Lombardi presenta un legame con il settore giovale della Roma, in particolare con Tor Tre Teste, società in cui ha giocato tra i 14 e i 16 anni in quinta divisione.
Elisa Lo Piccolo – Agenzia Stampa Italia