(ASI) Servir’ un’altra impresa stile Barca per avere ragione di questo Liverpool, e forse potrebbe anche non bastare -
Per un’ora si e’ visto un grande Liverpool con un gioco espresso a velocita’ supersonica fatto di grande palleggio a centrocampo e ripartenze micidiali in fase offensiva –
Ma la vera differenza l’ha fatta Momo Salah , il grande ex, a tratti inarrestabile, che oltre a realizzare due reti ha messo lo zampino anche nelle altre segnature –
Un Salah che per quanto ha fatto vedere va considerato dopo Ronaldo e Messi il miglior giocatore al mondo -
Ma il risultato finale (5-2) premia troppo le qualita’ del Liverpool, e la Roma ha piu’ di un motivo per lamentarsi, ancora per una errore arbitrale che ha legittimato il terzo goal degli inglesi viziato da un chiaro fuorigioco -
Questa rete ha determinato la svolta della partita, perche’ la Roma ha subito il contraccolpo psicologico, ha perso in convinzione, e ha finito per incassare ancora due reti -
Poi, il grande orgoglio della formazione giallorossa e’ venuto fuori nel finale, quando sembrava tutto perso, e complice il rallentantamento degli Inglesi , sono arrivati i goal di Dzeko e Perotti ® che tengono in vita le speranze----
Una Roma che aveva iniziato molto bene e per una ventina di minuti ha giocato meglio del Liverpool, e avrebbe meritato anche il vantaggio se una traversa galeotta non avesse respinto un tiro di Kolarov---
In conclusione bisogna dire che l’avversario ha confermato di essere molto forte -
Dispone di un attacco micidiale in grado di segnare in ogni momento, ma in fase difensiva la formazione di Klopp ha mostrato qualche limite di cui la Roma potrebbe approfittare nella gara di ritorno --
Certo non sempre esce fuori la gara perfetta come e’ successo col Barcellona, ma la formazione giallorossa, se il Liverpool dovesse incappare in una serata di scarsa vena, potrebbe ripetere ancora una volta il miracolo.---
Dino Pompili - Agenzia Stampa Italia