(ASI) Torino. Dopo la vittoria del Milan sull’Alessandria, la città di Torino torna teatro della seconda gara di andata delle semifinali di Coppa Italia. In campo le eterne rivali, Juventus e Inter.
I nerazzurri, delusi dalle ultime prestazioni, vanno alla ricerca di una vittoria che possa ridare la giusta carica, consapevoli di trovarsi di fronte ad una squadra che attraversa un momento di grande forma.
Mister Allegri decide di dare fiducia alla coppia di attacco formata da Mandzukic e Morata, a cui Mancini risponde con Biabiany e Ljajic al fianco di Jovetic.
Juve che detta legge sin dai primi minuti di gioco, imponendo un pressing forsennato. Al 2’ i bianconeri si affidano ad Asamoah sul quale Biabiany va in opposizione.
Al 9’ l’Inter ci prova con Medel che spedisce sul fondo e che al 14’ si rende protagonista di un episodio dubbio. Intervento in area con un braccio non sanzionato dal direttore di gara. Il rigore era netto.
Ma la Juve cerca di trascinare la sorte dalla propria parte e al 20’ si vede vicinissima al gol con Cuadrado che, dopo aver scartato il difensore avversario, va al tiro, fallendo di poco.
Venti minuti sul cronometro. Match in bianco e nero allo Juventus Stadium dove la formazione ospite pecca di poca qualità e di scarsa brillantezza.
Al 32’i narazzurri provano a rialzarsi ma Jovetic, lanciatosi di testa, non trova lo specchio della porta facendo sfumare una buona occasione da gol.
Solo al 34’ verrà realizzato il rigore prima negato alla Juve. Netto il fallo di Mourillo ai danni di Cuadrado e mettere la firma sulla prima rete del match un ritrovato Alvaro Morata che spedisce nell’angolino alto. Palla imprendibile per Handanovic e 1 a 0 Juve!
Il primo tempo si conclude con il meritato vantaggio dei bianconeri. Inter in evidente difficoltà.
Anche alla ripresa la formazione ospite continua a soffrire il possesso palla della Juve che continua a fare il proprio gioco.
Al 49’ ci prova Cuadrado dal limite ma Murillo allontana sventando il pericolo.
Si protrae il possesso palla dei bianconeri che difendono pazientemente in attesa di un colpo di genio, quello che illuminerà lo Juventus Stadium al 64’. A rinascere a ad incantare in questa serata di coppa è Alvaro Morata che, approfittando di un maldestro intervento di Melo, si gira di scatto insaccando la palla in rete. Raddoppio ed esultanza in casa Juve.
I nerazzurri tentano una timida ripresa e al 66’si fanno vedere con Murillo, ma Neto dice no, guadagnandosi anche gli applausi del collega bianconero.
E’il 70’quando la situazione dell’Inter si complica ulteriormente con l’espulsione di Murillo.
La Juve appare come una macchina perfetta capace di dare la giusta lettura al match alternando atteggiamenti aggressivi ad altri più attendisti.
Al 78’ occasionissima sfumata dai piedi di Morata che si divora il gol del 3 a 0, facendo schizzare altissimo il pallone. Ma ancora una volta la Juve c’è e lo conferma all’89’ con l’ormai insostituibile Dybala. Il gioiello argentino, appena entrato, incanta lo Stadium con un tiro di piatto che passa sotto le gambe di Handonovic e termina in rete.
Un Mancini sconsolato riprende posto in panchina, mentre Allegri non smette di incoraggiare i suoi.
Il match termina al 95’ minuto. La Juve incornicia il quattordicesimo successo consecutivo dando un forte segnale anche al campionato, mentre l’Inter ‘piange’ lacrime amare dopo aver racimolato appena cinque punti in cinque gare. Il prossimo 2 marzo l’appuntamento decisivo!
Maria Vera Valastro-Agenzia Stampa italia