(ASI) “Il Bayern Monaco è meritatamente sul tetto d’Europa. Ci è arrivato grazie alla qualità, classe ed esperienza di una squadra forte. Ora può fare il triplete. La società ha le idee chiare e sa quel che vuole nel programmare il futuro, anche se per Guardiola non sarà facile raccogliere una simile eredità”: l’ha detto Marcello Lippi collegato questa mattina dalla Cina, dove ieri ha ottenuto l’ottava vittoria in 9 giornate di campionato positive alla guida del Guangzhou Evergrande, con l’emittente umbra Radio Onda Libera, ospite con Eugenio Fascetti e Aldo Biscardi della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci.
Heynckes a Monaco chiude un ciclo e in queste ore manda segnali al Real per tornare a Madrid: ma non ci va Ancelotti?
“Ho la sensazione che abbiano già fatto con Ancelotti. Non mi aspetto sorprese”.
La Juve riuscirà ad avvicinarsi alle grandi d’Europa per la prossima Champions?
“Ha preso la strada giusta perchè intanto ha la supremazia in Italia dove si è confermata disputando una grande stagione. E’ stata sfortunata a incontrare il Bayern che stava peraltro nel suo momento migliore. Ai bianconeri serve un attaccante di grande livello per provare a vincere anche in Europa”.
In questa stagione, in Italia e all’estero, chi è per Lippi un giocatore simbolo?
“Dico Buffon. E’ sempre stato un fuoriclasse: ora è tornato a esserlo ancora di più”.
In Cina le cose vanno benissimo...
“Siamo partiti davvero molto bene e siamo avanti anche nella Champions asiatica”.
Ci sta che l’Italia reclami i propri allenatori all’estero sperando in un ritorno?
“La scuola italiana si fa onore all’estero e non da oggi. Negli anni è stato dimostrato che si riesce a portare cultura del lavoro, metodo e contenuti”.
L’Italia le manca almeno un pò?
“Sì, mi mancano la famiglia, gli amici, il mare. Però non mi mancano le tensioni del calcio. Sono contento di questa esperienza”.
Lippi e l’azzurro: come giudica il lavoro di Prandelli che prepara l’avventura della Confederation Cup?
“Ha avviato un intelligente percorso di rinnovamento che era giusto e necessario. Vedo un nuovo entusiasmo e la voglia di essere protagonisti come nella nostra migliore tradizione. Non so cosa faremo nell’immediato, ma per i Mondiali saremo pronti. Mi sembra di rivedere la Nazionale dei due anni precedenti i Mondiali in Germania”.
Cantano le sirene per Prandelli: tornerà ad allenare un club?
“Adesso è concentrato per i Mondiali. Credo che abbia la volontà di tornare in un club ma ci penserà soltanto dopo il Brasile”.
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