(ASI) Cinque punti nelle prime tre partite e primo posto solitario nel girone J di Europa league. Questo il bilancio della Lazio dopo la prima metà della fase a giorni della seconda competizione continentale, bilancio buono ma non esaltante.
Ora alla vigilia della partita di ritorno con il Panatinaikos, all’andata 1-1 tra mille rimpianti, il sodalizio capitolino inizia a fare i conti. Una vittoria potrebbe se non chiudere il discorso qualificazione quanto meno mettere la strada in discesa, togliendo definitivamente dai giochi la squadra greca, e permettendo a Patkovic ei suoi di preparare il derby con serenità.
Per quanto riguarda la formazione previsto il turn over, la squadra vista a Catania è parsa non solo arrendevole ma anche stanca e domenica c’è la Roma per una partita che nella Capitale vale una stagione nel bene e nel male.
Possibile rientro tra i pali dell’infortunato Marchetti, Bizzari reduce da un clamoroso errore sul primo gol degli etnei nei quattro anni passati a Roma non ha mai dato l’impressione di essere un portiere da grande piazza, bisognoso anche di recuperare il clima partita. Ederson è tornato a disposizione e potrebbe dare il cambio a Mauri o Gonzales. Davanti Klose è più di una ipotesi, domenica non ha giocato e nonostante l’età può ancora due partite in quattro giorni.
In difesa probabile avvicendamento tra Radu, appena rientrato dall’ennesimo lungo infortunio, e Cavanda, che sta accusando una preoccupante flessione.
Alla Lazio come detto serve una vittoria per scacciare i fantasmi delle ultime giornate, per ipotecare la qualificazione, per preparare il berdy sulle ali dell’entusiasmo e per attendere la sfida del prossimo 22 novembre contro il Tottenam da prima della classe per quello che potrebbe diventare la spareggio per la vittoria del girone.
Olimpya attende solo che i giocatori la facciano volare sempre più in alto.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia