(ASI) La giornata è calda, pienamente estiva. Buona presenza di spettatori con nutrita presenza veronese in curva sud.
TABELLINO E CRONACA- AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
GUBBIO- VERONA 1-1
GUBBIO: Donnarumma, Mario Rui, Sandreani, Ciofani D., Benedetti, Lunardini, Mendicino, Bazzoffia, Farina, Caracciolo, Cottafava. A disp.: Farabbi, Boisfer, Giannetti, Raggio Garibaldi, Paonessa,Bartolucci, Ragatzu. All.: Pecchia.
VERONA HELLAS: De Andrade, Ceccarelli, Mancini, Hallfreosson, Frello Filho, gomez Taleb, maietta, Cangi, Scaglia, Bjelanovic, Tachtsidis. A disp.: Andrade David, esposito, russo, ferrari, Abbate, Marco, Berrettoni All. Mandorlini.
ARBITRO: Baracani di Firenze. ASSISTENTI: Marrazzo di Tivoli e Citro di Battipaglia. QUARTO UOMO: Alberini di Ascoli Piceno.
MARCATORI: 22’ Bjelanovic, 7’st Ciofani (rig)
AMMONITI: 14’ Mancini, 26’ Tachtsidis, 28’st Benedetti, 41’ st Maietta, 50’ st Ceccarelli ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 6-7
RECUPERO: PT 2’;ST 5’
SPETTATORI:
CRONACA. La giornata è calda, pienamente estiva. Buona presenza di spettatori con nutrita presenza veronese in curva sud. Gubbio subito propositivo in avanti con due calci di punizione di Sandreani e Lunardini tra il 3’ ed il 4’, la prima delle quali si stampa sul palo di sinistra dopo aver attraversato l’area di porta, ma l’arbitro aveva fermato il gioco per una trattenuta in area di Cottafava. Il Gubbio appare più in partita rispetto alle precedenti uscite. 14’ Mancini cade in area e reclama il rigore ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione.16’ Hallfreosson entra in area raccogliendo un rimpallo e spara alto sulla traversa. Queste due azioni sembrano intimorire la baldanza con cui il Gubbio aveva iniziato la partita. 22’ il Verona passa in vantaggio con Bjelanovic che raccoglie un cross di Gomez corretto da Mancini e insacca di testa da pochi metri. 28’ il Gubbio dà un segnale di ripresa ed una punizione dal limite di Marrio Rui fa la barba al palo. 39’ un cross di Hallfreosson viene mancato da Mancini da pochi passi. Il Gubbio ci mette molta volontà, un po’ di determinazione e tanta confusione. Non basta per impensierire il Verona che, invece, ogni volta che viene avanti crea apprensione all’insicura fase difensiva eugubina. Il primo tempo finisce con un diffuso senso di impotenza tra i tifosi eugubini.
Ad inizio ripresa, entra Ragatzu per Farina: il Gubbio, costretto a rincorrere, passa ad un modulo 4-2-3-1 (che diventa 4-4-2 in fase difensiva). Tra il 4’ e il 5’ Verona vicino al raddoppio con Gomez e Gubbio che risponde con Cofani che costringe De Andrade alla deviazione in tuffo. Al 7’ atterrato Bazzoffia, rigore per il Gubbio. Al tiro Ciofani che pareggia con un tiro radente alla destra del portiere veronese: 1-1.
La partita si vivacizza e diventa interessante sul piano de agonistico. Il Verona fa possesso palla e dà sempre l’impressione di poter colpire coi suoi uomini migliori, ma il Gubbio, se non altro, prova ogni tanto a ripartire in velocità. 31’ a seguito di un calcio d’angolo, Sandreani calcia di controbalzo: alto. La partita diventa via via più frammentaria con le squadre fiaccate dal caldo e paurose di perdere. Gli errori aumentano e sempre più pare che solo un episodio può sbloccare le cose. Al 42’ il Verona tenta la beffa finale con un tiro di Scaglia entrato pericolosamente in area in proiezione offensiva, ma i difensori eugubini lo contratsano in tempo ed il tiro si smorza tra le braccia di Donnarumma.Al 44’ Sandreani ci prova dalla distanza ma il tiro non impensierisce De Andrade.
Finisce 1-1. Per il Verona il rammarico di non avere battuto un Gubbio alla portata. Per i padroni di casa un altro brodino che serve a poco, anche perché la squadra ha confermato limiti tecnici, anzitutto e, poi, anche di personalità che non lasciano presagire un futuro roseo. Pecchia è sempre più in bilico: solo Simoni finora è riuscito a tenerlo in linea di galleggiamento, ma in società molti vorrebbero dare unoa svolta decisa. I prossimi giorni dovrebbero essere quelli decisivi.
Daniele Orlandi