(ASI) Verona. Vince l’Hellas Verona, e conquista una serie A che, per quanto visto nel duplice confronto, è ampiamente meritata. Bravo Aglietti a rivitalizzare una squadra che ha guidato, ironia della sorte, per la prima volta contro il Cittadella. All’epoca si trattò di un 3-0 amarissimo.
Questa volta è dolce come un bignè. Aglietti, toscano, si è affidato ad un altro toscano, Samuel Di Carmine, ed è stato ampiamente ripagato. Il bomber fiorentino si è rivelato, senza dubbio alcuno, l’uomo in più dei playoff. Dopo aver contribuito con una rete di pregevole fattura ad eliminare il “suo” Perugia, Di Carmine si è caricato sulle spalle il rigore di Pescara e, non contento, ha pugnalato il Cittadella con un colpo di tacco geniale e spettacolare. Ad aprire le danze ci ha pensato Zaccagni, uomo ovunque del centrocampo scaligero. La sua assenza si è fatta ampiamente sentire durante la gara d’andata. L’imprendibile Laribi ha chiuso i conti su assist dell’intramontabile Pazzini. Per quanto fatto, Aglietti meriterebbe ampiamente la riconferma, anche se radio mercato parla di un interessamento per Juric. Aglietti ha conquistato la serie A sia da calciatore, sia da allenatore, traguardo non da tutti. Indipendentemente da come andranno le vicende di mercato, Aglietti è destinato a permanere, con ampio merito, nel cuore dei sostenitori gialloblu.
Tabellino
Hellas Verona-Cittadella 3-0 (primo tempo 1-0)
Hellas Verona (4-3-3): Silvestri; Faraoni, Dawidowicz, Bianchetti, Vitale; Henderson (66' Pazzini), Gustafson (76' Munari), Zaccagni; Laribi, Di Carmine, Di Gaudio (57' Matos). All. Aglietti.
Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Parodi, Frare, Adorni, Rizzo; Siega (50' Proia), Iori (77' Schenetti), Branca; Panico; Diaw, Moncini (64' Cancellotti). All. Venturato.
Arbitro: sig. Piccinini di Forlì
Marcatori: 27' Zaccagni (V), 69' Di Carmine (V), 83' Laribi (V)
Ammoniti: 9' Vitale (V), 11' Siega (C), 12' Di Carmine (V), 24' Parodi (C), 48' Bianchetti (V), 60' Proia (C), 92' Munari (V)
Espulsi: 62' Parodi (C), 79' Proia (C)
Le pagelle dell’Hellas Verona
Silvestri 6: attento, puntuale, preciso. Una serata tranquilla.
Faraoni 6,5: bravo in entrambe le fasi. Suo l’assist per il vantaggio di Zaccagni.
Dawidowicz 6,5: Moncini non pervenuto. Il merito è suo.
Bianchetti 6,5: guida il reparto con sicurezza ed esperienza. Per Diaw e compagni è notte fonda.
Vitale 7: spinte con frequenza e mette alle corde il suo dirimpettaio. Suo il cross per il tacco di Di Carmine.
Zaccagni 7,5: non ce ne voglia Colombatto, calciatore importante, ma il dinamismo di Zaccagni è mancato, eccome, a Cittadella.
Gustafson 6: regia ordinata, spesso si lamenta con i compagni perché vorrebbe palloni in profondità. Esce per infortunio dopo aver contenuto Iori
(31’st Munari: 6: aggiunge esperienza, lui che non è alla prima promozione in massima serie).
Henderson 6: impreciso, non brillante come in altre occasioni. Senza palla si inserisce molto bene, ma non riesce mai a concludere a rete.
(20’st Pazzini 6,5: ingresso determinate. Crea ed apre spazi, aiuta Di Carmine, lancia Laribi verso l’imperitura memoria e l’Hellas verso la gloria).
Di Gaudio 5,5: non al meglio della condizione dopo un periodo di riposo forzato a causa di un infortunio. Sciupa due ghiotte occasioni.
(11’st Matos 5,5: non aggiunge molto di più rispetto al compagno. Meglio in altre occasioni).
Di Carmine 8,5: è l’uomo in più in questi playoff. Sua la rete che apre le danze contro il Perugia, suo il rigore trasformato a Pescara, suo il “tacco de Dios” che annichilisce il Cittadella. Conquista la serie A, palcoscenico che gli compete.
Laribi 7: spazia da una parte all’altra del campo. Imprendibile, sigla il 3-0, ciliegina su una prestazione sontuosa.
Aglietti 9: gli è stata chiesta serenità; lui ha conquistato la serie A. Difficile, se non impossibile non confermarlo.
Raffaele Garinella-Agenzia Stampa Italia