(ASI) - Abruzzo - Lo Stadio "Adriatico" di Pescara ancora terra di conquista. Un altra sconfitta: lo Spezia vince nel finale per una papera del portiere biancazzurro Aresti. Il Pescara sempre più giù, sprofonda in zona retrocessione, ma Baroni non viene esonerato dal Presidente Sebastiani.
Risultato che rispecchia il momento di una squadra, quella di Baroni, in confusione totale, incapace di concretizzare il gioco prodotto. Ma, Baroni, contestatissimo, è stato riconfermato per ora dal Presidente Sebastiani, nonostante i risultati negativi. La vittoria allo scadere premia la costanza dello Spezia, paziente ad aspettare per infilare i biancazzurri, e le ambizioni di vertice dei liguri, che hanno ottenuto una vittoria che sembrava insperata, portandosi a 20 punti, a meno quattro dalla vetta. Tutto ciò davanti un Pescara senza né idee, né personalità che si limita a servire palla lunga per Melchiorri che gioca solo contro tutti e corre molto, risultato poco lucido nelle conclusioni. La Curva Nord mestamente vuota è un segnale forte e chiaro: gli ultras sono stanchi di questa situazione e contestano con uno striscione eloquente: "Società, allenatori, giocatori...dopo anni di umiliazione ed inganni...Ci siamo rotti, ora basta".Lo strappo di società e tecnico con la "piazza" è evidente e se il pareggio di Bari aveva salvato la panchina del tecnico Baroni voluto fortemente dal Presidente Sebastiani, la nuova sconfitta la mette di nuovo in discussione. Quella di Sabato prossimo a Brescia potrebbe essere la prova del nove.
CRONACA DELLA PARTITA
Il Pescara lascia completamente l'iniziativa ai liguri nel primo tempo che passano al 34' pt con un colpo di testa di Valentini servito da Schiattarella su punizione e ha tentato il tutto per tutto nella ripresa,inserendo Pasquato e Lazzari, riuscendo a pareggiare con un goal di Ceccarelli al 32'st che sfrutta al meglio una respinta corta del portiere spezzino Chichizola. Sull' 1-1, il Pescara si è rinvigorito e ha tentato di vincere la partita, ma senza alcun esito, favorito anche dall'espulsione di Cisotti al 36' st per un brutto fallo su Cosic. Al 38' st Chichizola si supera respingendo un diagonale insidioso di Pasquato, reso insidioso per una deviazione della difesa. Sul finale i biancazzurri protestano anche per un rigore con una presunta trattenuta di Lazzari in area spezzina, però l'arbitro Mariani di Aprilia lascia correre. Ma, la beffa per i biancazzurri è dietro l'angolo, confezionata in zona Cesarini al 49' st da una papera di Aresti che si rende protagonista di una uscita a vuoto che permette al difensore Valentini di segnare una doppietta: 1-2 per lo Spezia e fischio finale.
INTERVISTE DAGLI SPOGLIATOI
Baroni (All.Pescara): "Prestazione positiva, squadra coraggiosa che ha dimostrato un grande spirito di gruppo, continuiamo a lavorare, bisogna migliorare nella manovra".
Bjelica (All.Spezia): "Dobbiamo ammettere che il Pescara meritava qualcosa di più, ma la fortuna fa parte del gioco. L'importante è aver fatto una buona prestazione anche con tanti giovani in campo".
TABELLINO
Pescara-Spezia 1-2 | Delfino al capolinea, finisce l'era Baroni?
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PESCARA (4-3-3): Aresti; Pucino, Cosic, Zuparic, Zampano; Memushaj, Salamon, Selasi (57' Bjarnason); Politano, Melchiorri. A disp: Aldegani, Boldor, Appelt, Bjarnason, Maniero, Pasquato, Lazzari, Torreira, Vitturini. All. Baroni
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Datkovic, Valentini, Ceccarelli; Milos, Brezovec, Juande, Bakic, Migliore; Schiattarella, Giannetti. A disp: Saloni, Acampoora, Ceccaroni, Sammarco, Ardemagni, Cisotti, Ebagua, Gagliardini, Canadija. All. Bjelica
ARBITRO: Mariani di Aprilia (Soricaro-Pentangelo; IV Pelagatti)
RETI: 34' pt Valentini, 32' st Ceccarelli (aut.), 49' st Valentini
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia-