(ASI) Ripartire da dove tutto ebbe inizio. Una giornata di festa è l’esordio della Juve per il popolo bianconero, che torna dopo calciopoli al nuovissimo e glorioso Delle Alpi. Uno stadio futuristico, europeo per una nuova Juve, condotta da una vecchia gloria Antonio Conte.
Passato e futuro che si incontrano per un finalmente roseo presente e a testimoniare a questo matrimonio non poteva che mancare una vecchia rivale: il Parma. Conte se li ricorda bene la metà degli anni ’90, dove Juve e Parma si sono contesi scudetti, Coppe Italia (sempre bianconeri) e una Coppa Uefa (ai ducali) e se andiamo indietro nel tempo e precisamente al 21 maggio 1995 Conte ricorderà il 4 a 0 (con doppietta di Ravanelli, ora allenatore delle giovanili e Deshamps) che regalò il primo scudetto dell’era Lippi e il primo da calciatore per Conte. Da 4 a 0 a 4 a 1, che ribalta l’1 a 4 dello scorso gennaio dove la Juve di Del Neri si fece massacrare da Giovinco, dando inizio alla seconda parte disastrosa del campionato. Tante cose sono cambiate da allora e due campioni del mondo si sono messi alla guida di questa nuova squadra: Pirlo e Del Piero. Dopo 16 minuti la neo bandiera Pirlo illumina l’ex laziale Lichsteiner per il vantaggio, poi ancora il regista serve Matri per un goal regolare annullato. Parma annullata sia dal pubblico che dal gioco della Juve che scende con tutti italiani a eccezione dello svizzero. Nella ripresa Del Piero si prende la scena che serve a un generoso Pepe il 2 a 0. Matri ci prova ma quest’oggi rimane a bocca asciutta per far posto a Vucinic, mentre Vidal sostituisce il capitano portato in trionfo. Proprio il cileno ricordando Nedved contro il Real infiamma tutti con un tiro da fuori area che si va a posare sull’angolino basso a sinistra. Sembra finita, ma ancora una volta Pirlo s’inventa un colpo che Marchisio non fallisce. Un ultimo sussulto questa volta in negativo la dà De Ceglie che atterra l’ex Giovinco, che al 90’ segna il primo goal contro la Juve in questo campionato e festeggia anche lui: dopo tutto la formica atomica è cresciuta con la Juve e forse avrebbe voluto partecipare a questa festa. 4 a 1: esordio dirompente che non si vedeva da tempo e precisamente nel 1995-96 contro la Cremonese, quell’anno la Juve arrivò dopo il Milan, ma vinse la Champion, quest’anno non può vincerla, ma chissà forse il vento è davvero cambiato e forse tornando nella nuova vecchia casa la Juve ha ritrovato sé stessa, forse è prematuro per i pronostici ma per ora limitiamoci a dire: buona la prima!
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione