(ASI) Milano - Parla con grande rammarico l’allenatore dell’Inter Antonio Conte, dopo il pareggio contro il Parma nella nona giornata di campionato.
Un 2-2 dove i nerazzurri hanno rischiato anche di perdere, ma il mister ha affrontato il discorso dalla parte della rosa, difendendo i suoi uomini: “Nel corso della stagione avremo tanti impegni, fra campionato, Champions League e Coppa Italia. Ai ragazzi oggi non potevo chiedere di più, perché giocano sempre con gli stessi undici ed è chiaro che non possiamo vincerle tutte”.
Non è un attacco alla società, precisa, ma Conte vuole subito un cambio di marcia, alludendo a qualche rinforzo già a gennaio. “Vecino non è al meglio, Asamoah era in panchina anche per un problema al ginocchio, di Sanchez già sapete tutti. Non è facile fare turnover in queste circostanze, dove ogni impegno è fondamentale. Mi faccio il segno della croce ogni volta che scendiamo in campo sperando che non ci siano altri infortuni”.
Un riferimento all’arbitraggio. “Ci sono stati episodi dubbi, ma alla fine era andata molto peggio a Barcellona, in quella situazione a mio giudizio siamo stati particolarmente penalizzati. Questa volta abbiamo sbagliato l’approccio iniziale e abbiamo pagato i due gol subiti in pochi minuti”.
Infine Conte si ripete più volte nel difendere Sebastiano Esposito. “Un ragazzo di talento che sta dando il massimo, ma che non può essere la panacea di tutti i mali nei momenti in cui non trova il gol. Se ci affidiamo a un ragazzo di neanche 18 anni, significa che qualcosa che non va, perché non siamo una squadra di media fascia, ma una che prova a vincere il campionato, siamo l’Inter”.
Il mister dopo un pareggio casalingo che brucia mette in chiaro molti punti, nel tentativo di giustificare il proprio operato anche quando non ha ottenuto la vittoria. Ora subito a lavoro, perché la prossima gara sarà già martedì contro il Brescia dell’ex Balotelli.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia