(ASI) Milano- Dopo il pareggio della Juventus a Lecce, l’Inter ha la grande opportunità di superarla e riprendersi la testa della classifica, ma non riesce a superare un ostico Parma con il quale ha rischiato anche di perdere. La vittoria contro la squadra di Roberto D’Aversa era l’unica condizione per tornare davanti ai bianconeri. Antonio Conte conferma la formazione che aveva annunciato alla vigilia, solito 3-5-2 con la coppia Lukaku-Lautaro in attacco.
La prima occasione è degli emiliani, con Kucka che sfiora con la punta del piede un cross che poteva ribattere in rete. Con una percussione Gervinho conquista un calcio d’angolo che permette al Parma di rimanere nella zona d’attacco, ma la difesa nerazzurra contiene senza grandi sforzi.
L’Inter riparte, ma sono due grandi parate di Sepe a negarle il vantaggio. Fino a metà del primo tempo le squadre provano a fare gioco ma la partita rimane bloccata sullo 0-0. Sotto gli occhi di Steven Zhang è così Candreva a segnare da fuori area. La difesa del Parma ha allontanato il pallone su calcio d’angolo ma la ribattuta del nerazzurro è andata in porta rimpallando su due giocatori emiliani, spiazzando il portiere. Il vantaggio dura poco. Dopo un’altra parata decisiva di Sepe, il Parma in contropiede trova in ottima posizione Karamoh, che mette il tiro proprio sotto l’incrocio dei pali. Da ex non esulterà. Inutile il tuffo di Handanovic per tentare il miracolo.
I nerazzurri tentano subito di segnare il 2-1, ma è nuovamente il Parma a colpire in contropiede con Gervinho. Finalmente, dopo tre reti annullate dalla var nelle ultime partite giocate dall’ivoriano, il vantaggio degli emiliani è confermato e l’attaccante può esultare, sotto gli occhi degli attoniti tifosi dell’Inter. Padroni di casa in difficoltà, che provano a spingere ma non trovano la giusta lucidità.
Le occasioni migliori sono sempre del Toro Lautaro. In un’occasione reclamava il rigore dopo un contrasto in area, con l’intervento giudicato regolare dall’arbitro Chiffi, in un’altra di testa in area non ha trovato lo specchio della porta. Sul 2-1 per il Parma si va negli spogliatoi.
Sin dal primo minuto della ripresa sono gli uomini di Conte a spingere. Barella tenta una percussione in area, Lukaku non trova l’impatto di testa dopo un paio di cross tagliati dal fondo e da calcio d’angolo. Il belga centra la porta dopo qualche minuto con un tocco morbido in un’azione confusa, ma viene tutto annullato dal guardalinee che segnala prontamente il fuorigioco. Alla prova del var, durata anche diversi minuti, l’arbitro però capovolge il giudizio, assegnando il gol all’Inter e quindi il pareggio nerazzurro.
Con un altro colpo di testa Martinez sfiora il vantaggio, ma anche questa conclusione finisce fuori, alta di molto. Il Parma però non arretra e minaccia la porta di Handanovic con una conclusione di Gervinho. L’Inter ripartendo sfiora il gol in contropiede, senza trovare la conclusione vincente di Gagliardini, che invece si infrange sulla difesa gialloblù.
Il match sul 2-2 rimane vivo, con occasioni da entrambi i fronti. Per il Parma dentro Sprocati e fuori l’ex Karamoh, autore di una buona partita, oltre al gol del pareggio emiliano. Ancora l’Inter avanti, ma la conclusione di Candreva al 77’ finisce alta di poco. Un minuto dopo Sepe trattiene facilmente un tiro da fuori area di Lukaku.
Il Parma prova nel finale a prendere tempo, ma rimane in attacco tenendo alto il baricentro della squadra. Nei sette minuti di recupero gli uomini di Conte tentano il tutto per tutto, ma non sono bastati per superare il muro gialloblù. Su tutte, degne di nota le opportunità del giovane Esposito: prima sfiora un gol fondamentale tirando di prima intensione dopo un calcio d’angolo, terminato di poco a lato, poi di testa, ma la palla finisce sempre sul fondo. Così le speranze dell’Inter di tornare capolista sfumano con grandi rimpianti, nonostante il pareggio dei rivali bianconeri, che prima dei nerazzurri non avevano trovato la vittoria nel secondo anticipo della nona giornata di Serie A.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia
TABELLINO
Stadio San Siro, INTER-PARMA 2-2 (Candreva (I) al 23’, Karamoh (P) al 26’, Gervinho (P) al 30’, Lukaku (I) al 53’)
Inter (3-5-2): Handanovic, Godin (De Vrij dal 65’), Skriniar, Bastoni, Biraghi, Barella, Brozovic, Gagliardini (Politano dall’84’), Candreva, Lukaku, Martinez (Esposito dal 73’). All. Antonio Conte
Parma (4-3-3): Sepe, Dermaku, Gagliolo (Pezzella dal 66’), Iacoponi, Darmian, Scozzarella, Hernani, Kucka, Gervinho (Barillà dall’84’), Karamoh (Sprocati dal 71’), Kulusevski. All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Daniele Chiffi
Assistenti: Schenone, Baccini
Ammoniti: Barella (I) al 13’, Candreva (I) al 44’, Esposito all’81’, Sepe all’88’, Darmian al 90’.