(ASI) Nel calcio col passare degli anni, si è progressivamente la presenza dei centravanti canonici, quei bomber d'area che fino ai primi del 2000 erano gli idoli indiscussi delle tifoserie di tutto il mondo.
Parliamo di quei rapinatori d'area che partecipavano relativamente allo sviluppo della manovra, ma che ogni qualvolta gli arrivava una palla buona, la buttavano dentro.
In un calcio di esterni offensivi, mezzepunte e falsi 9, ogni tanto cresce ancora anche qualche bomber di razza, come un fiore nel cemento.
E' il caso di Patrick Cutrone, uno che dopo essersi fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili a suon di gol, si sta progressivamente imponendo come uno degli uomini simbolo del nuovo corso milanista. Forte di testa, dotato di un innato istinto del gol e abilissimo nel dettare il passaggio ai compagni, Cutrone ha conquistato il cuore dei tifosi rossoneri anche e soprattutto per la sua grinta e la sua tenacia.
Cutrone esordisce in serie A il 27 maggio2017 a 19 anni, per poi conquistare gradualmente la quasi titolarità nella stagione successiva, concludendo il suo primo campionato in prima squadra col clamoroso bottino di 10 reti in serie A e 18 complessivi. Statistiche da predestinato, soprattutto se si parla di un ragazzo che nonostante la giovanissima età ha già ampiamente di mostrato di avere la testa sulle spalle; mai una reazione fuori posto con gli arbitri, col proprio allenatori per eventuali sostituzioni o esclusioni, e con gli avversari dopo interventi subiti.
In una recente intervista il giovane bomber milanista ha dichiarato di ispirarsi ad Alvaro Morata, ma data l'età e le qualità mostrate, pare poter scrivere pagine di questo sport ben più importanti del centravanti spagnolo.
Alessandro Antoniacci - Agenzia Stampa Italia