(ASI) – Doha. Il cielo di Doha è rossonero. Il Milan batte la Juventus e dopo cinque anni e mezzo (dalla Supercoppa nel derby di Pechino) torna ad alzare un trofeo. Il primo per Montella e per tanti calciatori di questo giovane Milan, in lacrime al momento della premiazione, il ventinovesimo in 30 anni e forse l'ultimo per Silvio Berlusconi. Una Supercoppa Italiana che arriva in un momento ben preciso di un ciclo rossonero con Montella che, sotto l'albero, non avrebbe potuto scartare di meglio.
Buono l'avvio della Juventus che prova a calarsi sulla fascia sinistra sin dalle prime battute della gara con Mandzukic e Alex Sandro che non battono Donnarumma. Al 18', la squadra di Allegri si porta in vantaggio. Abate devia in corner un tiro di Sturaro, ma è proprio sugli sviluppi di quel calcio d'angolo che i bianconeri rompono la parità: Pjanic dalla bandierina per Chiellini che incorna l'1-0. Il Milan reagisce con Suso che, in assoluto tra i migliori in campo, sfiora il palo di Buffon. Il club rossonero pareggia i conti al 38' con Bonaventura che, coadiuvato da Suso, riapre totalmente la gara. Dopo l'intervallo, gli uomini di Montella schiacciano i bianconeri e conquistano meritatamente la vittoria. Tante le occasioni sciupate: Romagnoli colpisce la traversa, poi Bacca a porta vuota divora un gol che sembrava già fatto. Sul fronte opposto invece è generosissimo il neoentrato Dybala che avrebbe potuto confezionare il gol della vittoria a pochi passi da Donnarumma.
A Doha si va ai tempi supplementari, caratterizzati da continui cambi di fronte. Al 92' brividi rossoneri con Bacca che, ancora una volta, a tu per tu con Buffon non riesce a buttarla dentro. La stanchezza comincia a farsi sentire e così mister Montella decide di inserire Antonelli e Lapadula al posto di Abate e Bacca; Allegri invece non può modificare il suo undici. Al 111' viene annullato un gol a Evra, in fuorigioco, e al 116' anche la Juve sbaglia il suo match-point con un Dybala troppo generoso.
Si decide tutto ai calci di rigore con il Milan che batte la Juventus per 5 a 4. Marchisio è il primo a segnare, mentre il Milan risponde con Lapadula che sbaglia, proprio come Mandzukic. Vanno a segno Bonaventura, Higuain, Kucka, Khedira e Suso. Decisiva la parata di Donnarumma su Dybala e altrettanto decisivo l'ultimo rigore confezionato da Pasalic.
Angelica Cardoni - Agenzia Stampa Italia
Il tabellino
JUVENTUS-MILAN 4-5 dopo i rigori
(Primo tempo 1-1; al 90’ 1-1; p.t.s. 1-1; s.t.s. 1-1)
MARCATORI: Chiellini (J) al 18’, Bonaventura (M) al 38’ p.t.
SEQUENZA RIGORI: Marchisio (J) gol, Lapadula (M) parato, Mandzukic (J) traversa, Bonaventura (M) gol, Higuain (J) gol, Kucka (M) gol, Khedira (J) gol, Suso (M) gol, Dybala (J) parato, Pasalic (M) gol. JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro (dal 33’ p.t. Evra); Khedira, Marchisio, Sturaro (dal 34’ s.t. Lemina); Pjanic (dal 22’ s.t. Dybala); Higuain, Mandzukic. (Neto, Audero, Barzagli, Benatia, Coccolo, Cuadrado, Hernanes, Asamoah, Pjaca). All. Allegri. MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate (dal 12’ p.t.s. Antonelli), Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli (dal 29’ s.t. Pasalic), Bertolacci; Suso, Bacca (dal 12’ p.t.s. Lapadula), Bonaventura. (Gabriel, Zapata, G. Gomez, Poli, Sosa, M. Fernandez, Honda, Luiz Adriano, Niang). All. Montella. ARBITRO: Damato di Barletta. NOTE: spettatori 11.356 circa. Ammoniti Khedira (J), Romagnoli (M), Kucka (M) e De Sciglio (M) per gioco scorretto, Higuain (J) per proteste. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’; p.t.s. 1’, s.t.s. 0’.