(ASI) ROMA – Finisce in gloria il campionato casalingo della Roma anche se poi in serata gli entusiasmi sono un po’ raffreddati dalla vittoria del Napoli su un accomodante Torino che nel giorno in cui fa il suo esordio il nuovo nome dello Stadio, giustamente intitolato agli eroi scomparsi a Superga, decide di consegnarsi al Napoli senza opporre resistenza almeno fino allo 0-2 partenopeo.
La Roma per continuare a nutrire speranze comunque, doveva vincere e lo ha fatto, trascinata dai suoi uomini più in voga in questa fine di torneo. I nomi di Radja Nainggolan, Antonio Rudiger, Miralem Pjanic e Francesco Totti, negli ultimi tempi hanno riempito pagine e pagine di giornali dedicate al calciomercato. E allora è stato bello sentire lo speaker annunciare i loro nomi legati a doppio filo alla maglia giallorossa, anche dalle dichiarazioni del presidente Pallotta giunte in serata a smentire voci di contorno e ad avvalorare la tesi che Sabatini aveva già espresso in quel di Perugia qualche giorno fa: i Big restano a Roma. Il Chievo forte della sua tranquillissima posizione di classifica, viene all’Olimpico non certo per fare da Sparring Partner anzi prova con le sue armi a dar fastidio ai giallorossi (encomiabile il comportamento degli uomini di Maran, magari qualcuno potrebbe prendere esempio...). Alla fine però la maggior classe dei giallorossi, incanala il match verso i binari giusti per Spalletti già nella prima frazione grazie ai gol di Nainggolan e Rudiger sicuramente tra i migliori in campo. Nella ripresa poi scena rubata dal Capitano in campo per la seicentesima volta in serie A sempre con la stessa casacca e poi da Kevin Strootman, un altro che sta riprendendo la via del completo recupero dopo 2 anni di calvario. Il terzo gol è una concausa con Totti autore dell’assist e Pjanic esecutore materiale. Alla fine è festa per tutti con bimbi e compagne, o mogli, o fidanzate, in campo a festeggiare. Chiude l’ennesima stagione giallorossa all’Olimpico, adesso ci si rivedrà ad agosto per i preliminari di Champions; a meno che il Frosinone già retrocesso, non voglia onorare la sua stagione anche in quel di Napoli.
ROMA-CHIEVO 3-0 (PRIMO TEMPO 2-0)
MARCATORI: 18' Nainggolan, 39' Rudiger, 85' Pjanic
ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, De Rossi (66' Strootman), Nainggolan; Salah (59' Totti), Perotti, El Shaarawy (79' Emerson Palmieri). All. Spalletti.
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi (27' Mpoku); Rigoni, Radovanovic (32' Pinzi), Hetemaj; Castro (46’ Sardo); Pellissier, Floro Flores. All.: Maran.
ARBITRO: Celi di Bari
AMMONITI: 12' Radovanovic (C), 79' Perotti (R), 80' Hetemaj (C)
LE PAGELLE
SZCZESNY 7,5 Da un paio di settimane a questa parte, ha deciso di conquistarsi la conferma sul campo. Non è che prima abbia fatto disastri, ma anche col Chievo, come col Genoa e col Napoli, fa un paio di interventi miracolosi.
FLORENZI 6,5 Buona prestazione ma con le solite lacune difensive. L’intesa in avanti con Salah è però pressoché perfetta.
MANOLAS 6 Ultimamente sembra meno sul pezzo rispetto al solito. Fa fatica anche con avversari che di solito si mangerebbe a colazione.
RUDIGER 7,5 Fa a sportellate con tutto quello che si trova davanti. In più si toglie lo sfizio pure di fare gol. Insacca di testa sul secondo palo. In crescita...
DIGNE 6,5 Il suo riscatto è problematico solo per il fatto che costa troppo. Altrimenti la crescita esponenziale dimostrata con Spalletti lo avrebbe già inserito di diritto tra gli incedibili.
PJANIC 7 Tecnica sopraffina, quando ci mette anche la voglia si capisce il perché Allegri se ne sia innamorato. Lui e Totti si capiscono ad occhi chiusi ed il terzo gol è gioia per gli esteti del calcio.
DE ROSSI 6 Vaga per il campo senza meta. Il Chievo centralmente buca per negligenze sue e di Manolas.
Dal 21’st. STROOTMAN 7 Seconda presenza imponente dopo Genoa, altra prestazione convincente. Questo sarà davvero un grandissimo acquisto per la prossima stagione.
NAINGGOLAN 8 Solita immensa prestazione. Un giocatore da cui è impossibile prescindere. I soldi del Chelsea non potrebbero mai colmare il vuoto che lascerebbe, in qualità, quantità, determinazione e attaccamento alla maglia.
SALAH 6 Meno appariscente del solito ma comunque efficace. Nel primo tempo l’asse destro con Florenzi funziona e porta in un certo senso anche al gol del vantaggio.
Dal 14’ st. TOTTI 8 L’assist per Pjanic è una chicca e vale di per sé il prezzo del biglietto. Poi in mezz’ora regala spunti che a volte nemmeno i suoi compagni riescono a capire. Dicono che così ne nascono uno ogni trenta anni e se fosse già nato e si chiamasse Cristian?
PEROTTI 7 Un altro che in campo si sdoppia; sbaglia pochissimo nonostante giochi una marea infinita di palloni.
EL SHARAAWY 6,5 Buona prestazione con Bizzarri che gli nega la gioia del gol, con quello che sta diventando un autentico marchio di fabbrica. Tiro a giro sul palo lontano.
PALMIERI sv In campo nel finale tocca un solo pallone e rischia pure di fare gol.
SPALLETTI 7 C’era poco da sbagliare in questa partita interna e lui non sbaglia. Plasma una buona Roma che addirittura coltiverà sogni di secondo posto fino a domenica prossima. Ottimo risultato se ci si ricorda di come era la squadra quando la prese.
Fabio Marracci - Agenzia Stampa Italia