(ASI) ROMA – L'ora di pranzo porta bene alla Roma che aveva ottenuto l'ultimo successo all'Olimpico, proprio alle 12,30 contro il Napoli. La partita col Genoa, aveva per la squadra di Garcia la stessa valenza di quella vinta contro i partenopei, perché anche se per poco, avrebbe poi permesso di mettere pressione alla Lazio impegnata 2 ore e mezzo dopo sul terreno sicuramente ostico dell'Atalanta.
E bene vittoria è stata, pressione messa e Atalanta che ferma i cugini, grazie al gol dell'ex di Biava e permette ai giallorossi di tornare al secondo posto. Non è stato facile aver ragione di una delle squadre, quella di Gasperini, che al momento gioca il miglior calcio della Serie A e reduce dal successo rotondo di San Siro contro il Milan. La Roma comunque ha ritrovato la vecchia compattezza visto che in 5 giorni e 2 partite, è stata capace di segnare 5 gol senza subirne; l'inizio è equilibrato col Genoa che prova a rispondere colpo su colpo ai padroni di casa, che trovano il gol del vantaggio col giocatore più discusso, quel Seidou Doumbia, capace martedì di sbloccarsi in quel di Reggio Emilia. Il gol dell'ivoriano stavolta è d'autore: palla recuperata sulla trequarti, dribbling a rientrare su due difensori avversari e tocco secco di piatto sul primo palo a beffare l'ottimo Perin in uscita. Applausi per lui, dopo i tanti fischi delle precedenti esibizioni e giocatore che risponde facendo il segno del cuore con le mani verso i suoi tifosi. La prima parte si chiude con un'occasione di Nainggolan, che da fuori prova a pizzicare l'attento Perin che già sullo 0-0 aveva negato al belga la gioia del gol con un miracolo. La ripresa vede il Genoa provare con più intensità, anche a causa dell'ingresso in campo di Iago Falque, tenuto in panchina nella prima frazione da Gasperini. Il talento del Tottenham, si rende pericoloso in un paio di occasioni in collaborazione con Niang un altro molto attivo in questa giornata, ma ben contenuto da un positivo Manolas. La Roma comunque stavolta non si fa irretire dal vantaggio, ma continua a giocare nel tentativo di chiuderla; Garcia capisce che è il momento di cambiare e prima si mette col 4-4-2 spostando Pjanic sulla fascia, togliendo al quarto d'ora il match winner Doumbia ed inserendo Iturbe. La mossa sortisce effetti perché il Genoa pur provandoci, non crea occasioni nitide davanti a De Sanctis, se non un paio di cross che in mischia rischiavano di diventare insidiose. Poco prima della mezz'ora fuori anche Pjanic e dentro Yanga-Mbiwa che si mette a fare il terzino con Florenzi spostato alto. Il tempo passa il Genoa spinge ma di tiri verso la porta giallorossa nemmeno l'ombra. E si arriva così, dopo un rigore solare negato per fallo su Torosidis, ai 3' di recupero, nell'ultimo dei quali Florenzi ruba palla sulla propria trequarti e s'invola verso la porta difesa da Perin. Una galoppata devastante che porta il gioiellino giallorosso in area avversaria: il tiro è splendido e s'infila al sette della porta rossoblu. 2-0 e tutti a casa con il giocatore romano impazzito che termina la propria corsa sotto una sud trabordante di gioia. La Roma ritorna bella e concreta e soprattutto ritorna al secondo posto quando mancano 4 turni al termine di un campionato che da oggi alla fine vedrà i giallorossi giocare all'Olimpico per ben 3 volte. Quest'anno la Champions non è stata mai così vicina a patto di confermare quanto di buono fatto in questa settimana di doppio impegno.
LE PAGELLE
DE SANCTIS 6,5 Un solo intervento ma decisivo... Un po' come a Reggio contro il Sassuolo. Un pomeriggio di ordinaria amministrazione, svolta davvero al meglio.
FLORENZI 8 E se fosse lui il terzino destro titolare della prossima stagione? Anche se non lo fosse, è uno a cui un posto va trovato sempre e comunque. Cuore Roma dopo essersi piegato sulle ginocchia all'80' quasi a sindacare la spia della benzina accesa, si prende il lusso di farsi tutto il campo a duecento all'ora fino ad impallinare il suo amico e compagno di nazionale Perin. E' diventato un top player. Punto...
MANOLAS 7 Niang che al Milan era un oggetto misterioso, al Genoa sta diventando un fattore. Manolas lo contiene bene e nel finale prova anche ad emulare Benatia con un'azione personale eccellente che meriterebbe miglior sorte.
ASTORI 6,5 Anche lui ha il suo bel da fare specie nel secondo tempo, quando entra Iago. Risponde bene continuando a fornire prestazioni soddisfacenti. Può essere un buon rincalzo a patto che il suo riscatto non sia troppo oneroso.
TOROSIDIS 6,5 Riproposto a sinistra, si guadagna la pagnotta anche oggi, in cui risulta pure più preciso ed incisivo di Reggio. Si guadagna un rigore netto a metà ripresa che addolcirebbe un po' il finale ma il buon Damato non solo non lo premia ma addirittura lo punisce con un giallo per simulazione che lo manda ai pazzi.
PJANIC 6 Un passo indietro rispetto alla prestazione di mercoledì; si nasconde un po' ma si sacrifica quando Garcia lo decentra. Si vede solo in occasione di un contropiede ben giostrato, in cui non sfrutta un assist al bacio di Doumbia.
Dal 28'st. YANGA-MBIWA 6 Entra e si piazza a destra liberando lo scatenato Florenzi. Prova a limitare Lestienne e ci riesce anche grazie all'aiuto di Ibarbo prima e dello stesso Florenzi poi.
DE ROSSI 6,5 Buona prova come schermo davanti la difesa ed anche come regista se si eccettua l'ennesimo passaggio in orizzontale sbagliato che mette in apprensione i suoi che però ormai sembrano tarati e pronti al recupero quando ce n'è bisogno. Testa pure la resistenza di Perin con due bordate da lontano che mettono un po' di brividi al Genoa.
NAINGGOLAN 7,5 Mezzo voto in meno di Florenzi solo perché il buon Ale al 93' vola in porta e chiude la gara. Tempestivo, grintoso ed anche preciso ma Perin gli nega la gioia del gol in due occasioni. E' tornato il martello dello scorso anno e della prima parte di stagione sintomo che la condizione sta tornando. Da riscattare immediatamente please.
IBARBO 7 Tanta corsa, tanto sudore, tanto sacrificio. Incisivo sulla fascia ma soprattutto molto utile in fase di ripiegamento. I difensori del Genoa se lo ritrovano ovunque. Indomito avrà conquistato una decina di falli.
Dal 42'st. HOLEBAS sv. Inserito da Garcia per blindare la fascia sinistra, con Iago che partendo da lì costringeva Florenzi a ripiegare tantissimo per aiutare Toro. Aggiustata la situazione, è arrivato il 2-0.
DOUMBIA 7 Dopo la zuccata che ha piegato le mani a Consigli nella trasferta col Sassuolo, si ripete ri-spaccando in 2 la partita come già successo a Reggio. Ma stavolta il gol è d'autore: palla recuperata sulla trequarti del Genoa, dribbling secco al limite che manda a vuoto due difensori rossoblu e piattone sul primo palo a beffare Perin in uscita. Ma uno che in carriera ha fatto una ventina di gol in Champions poteva essere diventato così scarso? Risposta no.
Dal 15'st. ITURBE 5,5 Ancora una volta la nota dolente di questa squadra. Un paio di spunti appena entrato e poi si esaurisce come una candela finita. Le altre volte che è entrato sembrava voler spaccare il mondo. Stavolta nemmeno questo ci mette.
GERVINHO 6 Inizia come se stesse giocando un torneo parrocchiale d'estate. Poi sale un po' di tono fino a creare un assist al bacio per Nainggolan cui Perin nega il vantaggio. Il Genoa la gioca e gli spazi si aprono ma lui ne approfitta solo un po'.
GARCIA 7 In meno di una settimana ha ritrovato la sua Roma quella compatta e attenta, anche se non ancora brillantissima. Nel periodo di maggior sofferenza, cambia modulo (toh!!!) dimostrandosi mentalmente nel match. Anche i cambi convincono e non è un caso che il gol del raddoppio arrivi da Florenzi, appena spostato destro alto con l'ingresso di Holebas.
Fabio Marracci - Agenzia Stampa Italia