(ASI) 27 anni e 10 mesi, tanto è durata la favola di Adriano Galliani al Milan. Quasi un trentennio che definire vincente sarebbe estremamente riduttivo, 27 anni nei quali il Milan, a suon di trionfi in campo nazionale e soprattutto internazionale è divenuto il club più titolato al mondo.
Per merito della presidenza Berlusconi per carità, dati gli ingenti capitali investiti negli anni dal patron per rendere grande il Milan, ma anche anzi, soprattutto, grazie ad Adriano Galliani, che più che un amministratore delegato è sempre stato anima, cuore e cervello del club rossonero.. La personalità, la competenza di Galliani, il savoir fair con il quale ha sempre magistralmente gestito i rapporti con gli altri top club, e l'eleganza con la quale ha sempre imposto i suoi ideali, contribuendo a creare una società solida e vincente tanto nei risultati quanto nella mentalità.
E che dire dei capolavori di mercato sfoggiati negli anni dal mitico Adriano? I 3 olandesi,Jean Pierre Papin, Dejan Savicevic, George Weah.. E ancora Shevcenko, Kakà, Ibra e chi più ne ha più ne metta..
Ma nelle favole si sa, oltre al protagonista c'è sempre un antagonista, che di solito è una strega cattiva o una maga attempata.. Qui invece l'antagonista è poco convenzionale.. E' giovane, carina e bionda, ma.. altrettanto spietata.
Eh sì perché Lady Barbara, armata di visino angelico e bei vestiti, incaricata da papà di occuparsi del Milan, data la sua indubbia passione per il calcio, corroborata da una minuziosa conoscenza di questo sport, ha definito errato l'operato di Galliani nelle ultime stagioni, annunciando una rivoluzione societaria e chiedendo di fatto la testa dell'AD rossonero.. E giù coi nomi; Maldini, Albertini, Pradè, Fenucci, eccetera eccetera..
Eh già perché una sessione di mercato sbagliata ne cancella 25 mirabolanti, perché una stagione negativa (estremamente negativa) cancella venticinque anni di successi, mi sembra più che giusto.. No? Beh ma se a sentenziarlo è una consumata esperta di calcio come Barbara c'è da fidarsi.. E poco importo se 2 stagioni fa il buon Adriano aveva praticamente piazzato il colpo Tevez e venduto Pato per 30 milioni al Psg, prima che Berlusconi stoppasse il tutto causa fidanzamento Pato-Barbara, lui di mercato non ne capisce punto e basta!
E allora Adriano, umiliato a sufficienza dalla dolce e carina antagonista, decide, saggiamente di rassegnare le sue dimissioni il 29 novembre 2013.. Ora, Berlusconi tali dimissioni le ha provvisoriamente rifiutare, ma quel che pare ormai chiaro è che il matrimonio tra Adriano Galliani ed il Milan è finito, anche se non ancora formalmente.. E vi assicuro che per me che ho 25 anni e sono nato e cresciuto con Galliani là in tribuna, vedere un Milan senza Adriano potrebbe essere destabilizzante, anzi scioccante..
Comunque vada a finire, anche se ormai tutto pare ampiamente scritto, un in bocca al lupo a Maldini, Albertini e Fenucci (a loro dovrebbe essere affidato il nuovo corso rossonero), ma l'amore dei tifosi del Milan e il rispetto degli avversari per Galliani resterà sempre intonso, una pagina indelebile del nostro calcio..
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia