(ASI) ROMA - Il nuovo allenatore della Roma,
Rudi Garcia ha incontrato oggi i giornalisti, nella sala stampa di Trigoria, per quella che viene considerata, la vera presentazione, dopo la parentesi New yorkese della scorsa settimana a casa Pallotta. A fare da cerimoniere, l’ormai celebre Ceo
Italo Zanzi, che dopo la dipartita di Baldini, per londinesi lidi, ha assunto un ruolo di primo piano.
Ecco le sue parole a presentazione del nuovo arrivato: "Siamo fieri di presentare il nostro allenatore Rudi Garcia ed è molto importante farlo qui a Roma. Siamo convinti che Rudi sia il meglio per la Roma. E' un vincente, con tutte le qualità necessarie per avere successo. Stiamo lavorando intensamente per pianificare la prossima stagione e non vediamo l'ora di darvi qualche informazione in più. Ma oggi è la giornata di Rudi Garcia e lascio la parola a lui". Eccolo quindi il tecnico che dovrà riportare la Roma ai livelli che competono ad una piazza come questa: “Buongiorno a tutti e a tutte. La città la conosco, è ricca di storia. Per quanto riguarda il club lo sto scoprendo, tutto il mondo lo conosce e ora che sono qua ne ho contatto diretto".
Sul ruolo dei due romani DOC Francesco Totti e Daniele De Rossi, il mister parla chiaro:
"Vedrete nel corso della stagione che io do molta importanza alla squadra. Ci vogliono giocatori di talento e fortunatamente la Roma ne ha. Avranno un ruolo fondamentale sia dentro che fuori dal campo. De Rossi è un grande giocatore, un giocatore della Nazionale quindi ho tanta voglia di incontrarlo. E di incontrare tutti i giocatori". Sulla possibile partenza di De Rossi e Osvaldo, ha dimostrato una grande diplomazia: “Non parliamo di giocatori singolarmente, stiamo valutando con il direttore Sabatini sulla faccia della Roma 2013/2014, devo ancora conoscere bene tutti, prima di decidere”. E poi sul portiere: “Per una grande squadra ci vuole un portiere molto forte, quindi lavoriamo con il DS Sabatini per cercare un portiere affidabile".
Dopo Lille Roma e quindi un ambiente prontissimo a saltarti addosso al primo errore ma Garcia sembra non aver timori: “Non ho paura di niente. Sono qui per vincere con la squadra, che si diverta giocando e faccia divertire i propri tifosi. Ho inviato un sms ai giocatori per comunicargli che sono il nuovo allenatore e che ho voglia di parlare con loro individualmente per dirgli che lavoreremo duro". Sempre analizzando il suo curriculum gli viene fatto notare come le sue squadre abbiano spesso partenze difficili: "Questo è dovuto a come lavoro con il mio staff. Le mie squadre sono un po' un diesel, però almeno 4 volte su 5 ci ha detto bene: abbiamo vinto il campionato e ci siamo qualificati per l'Europa, è un nostro marchio di fabbrica. La mia filosofia di gioco non cambierà. Penso che se si gioca bene ci sono più possibilità di vincere. Per fare bene bisogna fare un gol in più dell'avversario ma essere attenti nel reparto difensivo. L'importante comunque, è ritrovare l'Europa. Il campionato è una maratona, poi quest'anno non avendo le coppe europee non giocheremo ogni tre giorni. vedremo poi alla fine il nostro piazzamento, è quello l'importante".
Adesso sarà importante vedere il materiale che Sabatini sarà capace di mettergli a disposizione. L’avventura di Garcia è solo all’inizio…
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia
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