C’è l’anti-Juve? “No, non la vedo. Il Napoli può avvicinarla per solidità, qualità dell’organico e tradizione, ma la Juve è più avanti. La Lazio sta già facendo molto, la considero una rivelazione. Manca la continuità a tutte quelle che inseguono i bianconeri. Lo scudetto può solo perderlo la Juve”.
Il Milan sta risalendo: all’inizio, risultati alla mano, era troppo brutto per essere vero?
“Colpiva in negativo pur nella considerazione di aver perso giocatori importanti. Sta recuperando terreno e credo che alla fine ritroverà le posizioni più consone al blasone”.
E’ successo un fatto singolare a Siena: i toscani sono tornati alla vittoria e i tifosi hanno aggredito il presidente Massimo Mezzaroma. C’è da stupirsi?
“Sono situazioni difficili da comprendere. Penso che a Siena debbano essere contenti di avere una squadra che ha passato larga parte dell’ultimo decennio in Serie A dove non aveva mai giocato prima. Una realtà di questo genere sa di dover lottare per la salvezza e conservare la dimensione raggiunta. Certe tensioni non si comprendono, specie quando si esagera”.
La Nazionale: Prandelli ha aperto un ciclo?
“E’ bravissimo e capace anche nella gestione psicologica. Sa rapportarsi e gestire i giocatori. Agli Europei abbiamo fatto molto bene con il dispiacere di quella finale persa troppo pesantemente, anche se gli spagnoli sono dei supermarziani. Saremo competitivi ai prossimi mondiali. Possiamo contare su tanti giovani di talento, specialmente in attacco”.
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