(ASI) ROMA – La strana sensazione che Zeman non sia molto amato si era avuta già nelle sue precedenti esperienze romane, sia sull’una che sull’altra sponda.
Ma la convinzione era che a non sopportare il Boemo, fossero coloro i quali spesso e volentieri si sentivano bersagliati dalle stilettate lanciate dal tecnico di Praga in conferenze stampa sempre più pepate. Oggi però, si ha il sentore che nemmeno nei meandri dell’ambiente giallorosso, fascia informativa, per intenderci, ci siano grandissimi seguaci del Dio del 4-3-3. Si perché se la Roma viene rimontata dal 2-0 al 2-3 contro Bologna e Udinese, è la classica Roma zemaniana, se la Roma vince due gare di seguito senza subire gol, non è la Roma di Zeman. Dove sta l’inghippo? A Siena la squadra capitolina, ha l’occasione per accodarsi all’alta classifica, proprio sei giorni prima del match dell’Olimpico contro la Fiorentina, che per ambizioni e posizione è la squadra insieme alla Lazio da mirare per migliorare questo ambiguo sesto posto. Anche perché alla luce dei fatti sembra che Juve, Napoli ed Inter, siano realmente interessate a fare un altro tipo di campionato (anche se l’Inter di questo periodo tutto lascia presagire, tranne che ad una squadra con possibilità di scudetto). Sulla strada per la gloria, però c’è un fan, un amante, un tifoso della Roma che tanto bene alla Roma non ha mai dimostrato di volere, visto che praticamente ogni qualvolta i reciproci destini si sono incorniciati, l’ha punita o messa in difficoltà: Serse Cosmi. Una volta se ne uscì espulso dall’Olimpico, urlando ai tifosi della Lazio posti in Tribuna Monte Mario, un “Forza Roma” eloquente, ma poi quando si siede sulla panchina inversa dagli amati colori son sempre botte. Nessuno si sarà dimenticato del Perugia o del Livorno, persino del Lecce capaci di bastonare la Roma anche con sonore lezioni di calcio. Allora Zeman farà bene a confermare quanto di buono la “sua” e ribadisco “sua” Roma ha fatto vedere tra Torino e Pescara, ovvero una squadra capace di vincere senza subire gol, perché per l’ennesima volta, anche in questa stagione, ci si trova di fronte ad uno spartiacque, tra un campionato anonimo e la possibilità di lottare per traguardi importanti. Il tempo stringe ora o mai più…
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia
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