(ASI) Nell’anticipo della prima giornata di ritorno, il Lecce vince negli ultimi secondi del recupero con una fortunosa deviazione della barriera salernitana su punizione. E’ questo il giusto epilogo di una partita che la Salernitana non ha saputo governare dal punto di vista del possesso palla. Eppure, i campani erano addirittura passati in vantaggio a inizio ripresa. Ma, per tutta la partita, hanno saputo solo difendersi, senza mai riproporre il gioco, o anche solo il palleggio essenziale e efficace che avevano messo in mostra nella trasferta di Perugia. Così il Lecce ha potuto proporre con continuità il proprio gioco e alla fine, batti e ribatti, prima con un gol sugli sviluppi di un corner poco dopo la mezz’ora della ripresa, e poi con la punizione beffa del 94’, ha vinto una partita importante, di quelle che possono dare la svolta ad una stagione intera.
Per il Perugia, che comunque deve continuare a concentrarsi a solo su sé stesso, è il risultato che non ci voleva. Un pareggio avrebbe rallentato la rincorsa dei salentini alle prime posizioni della classifica, forse incidendo psicologicamente sulla fiducia degli uomini di Lerda nelle proprie possibilità di puntare ancora al primo posto. Ora, invece, i giallorossi pugliesi sono a 27 punti, cinque dal Perugia (che deve giocare domani con la Nocerina) e cominciano a non avere più molti avversari tra loro e la testa della corsa. Dati come super favoriti a inizio stagione, i leccesi, dopo l’inizio choc (cinque sconfitte nelle prime cinque gare) hanno risalito la china in maniera impetuosa, tenendo, in pratica, lo stesso passo stratosferico del Perugia.
Dunque, sarà bene tener presente che nella corsa al primo posto, il Grifo non dovrà vedersela solo con il Frosinone e, forse, il Catanzaro. La vittoria del Lecce di stasera, per come è venuta (in rimonta, all’ultimo tuffo, ed esprimendo un gioco se non brillante però capace di annientare ogni velleità offensiva della Salernitana, letteralmente schiacciata nella propria metà campo per 90 minuti) è un chiaro avviso ai naviganti del girone circa le potenzialità della squadra salentina.
Va detto che una frenata del Lecce contro la Salernitana non avrebbe comunque prodotto alcun esito definitivo sulle sorti del campionato, come resta vero che il lecce deve pur sempre indossare le vesti scomode di chi rincorre. Però, se avesse iniziato il ritorno senza vincere, con Miccoli a mezzo servizio per guai muscolari e una condizione fisica apparsa non eccellente, avrebbe fatto un favore al Grifone in prospettiva del finale di campionato, quando la promozione si giocherà sul filo dei punti. Invece, il lecce è riuscito a vincere: un motivo in più, per il Perugia, per tener pigiato l’acceleratore e mantenere almeno invariato il vantaggio in classifica sui pugliesi nelle prossime partite. Poi, alla quinta giornata, cioè solo tra una mesata, i grifoni giocheranno a Lecce e avranno l’occasione di dimostrare direttamente ai leccesi e alla Lega Pro tutta chi è quest’anno la squadra da battere.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia