×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Lega Pro, Perugia-L’Aquila 2-1, Commento
(ASI) Il Grifone alla fine vola più alto dell’Aquila, ma quanta fatica! Per tre quarti di partita in dieci contro undici e in vantaggio di un gol, il Perugia anche stavolta non gestisce bene la partita. Anziché chiudere i conti nel primo tempo, come potrebbe e dovrebbe, arretra il baricentro per una questione più di testa che tecnica, e si fa raggiungere a meno di un quarto d’ora dalla fine sull’ennesima incertezza difensiva. A questo punto,  con il rischio concreto di buttare via quel piccolo patrimonio di autostima e di gioco ritrovato che avevano accumulato nei primi 45’, i grifoni reagiscono all’ennesima sferzata e si ributtano in avanti. Camplone mette dentro Mazzeo e lascia in campo Sprocati, e proprio sull’asse tra i due l’ex nocerino trova la carta vincente a una manciata di minuti dalla fine. Mazzeo che nel suo ruolo segna il gol di una vittoria così importante è un segnale che Camplone non potrà sottovalutare andando avanti e, nelle interviste dopo gara, il trainer perugino ammette che l’esperimento si potrà ritentare.

La vittoria è salva, la prestazione in chiaro-scuro è da rivedere. Intendiamoci, oggi gli elementi positivi sono importanti, confortanti e preponderanti. Il Grifo del primo tempo fa riscoprire ai tifosi un gioco piacevole e capace, con fraseggi fitti anche sullo stretto, di far arrivare gli attaccanti dentro l’area. La determinazione si sposa con la lucidità e poco o nulla viene lasciato agli ospiti, cui viene spuntata sul nascere la possibilità di giocare sulle ripartenze e far male in contropiede. Fabinho è ispirato, Insigne di meno: è ancora evanescente e deve crescere. Eusepi fa sempre i movimenti giusti per far salire la squadra, ma quando si tratta di dare la stoccata anche su una mezza occasione, non c’è mai (quello della punta capace di capitalizzare al meglio le occasioni create, è l’altro nodo che emerge anche oggi e che sicuramente la società dovrà risolvere al mercato di gennaio). Nicco fa un primo tempo ai migliori livelli di quest’anno e anche Moscati, malgrado qualche errore di troppo, entra sempre nel vivo del gioco. Non brilla, ma non sfigura, Filipe. Quando, nel primo tempo, il Perugia riesce a ripartire in velocità da dietro, si rivede, a tratti, il 4-3-3 brillante dell’anno scorso. Diversamente (ed è la storia del secondo tempo) se la manovra parte lenta da dietro, è difficile trovare spazi sulle fasce e al centro Eusepi finisce nella morsa dei rocciosi difensori centrali abruzzesi. L’altro limite (strutturale e incorreggibile?) che emerge nella ripresa, è che, poco a poco, i biancorossi pensano di attendere gli avversari e lasciano qualche iniziativa di troppo agli uomini di Pagliari. I quali, però, non combinano grandi pericoli dalle parti di Koprivec. Senonché, il Perugia quando si ferma viene puntualmente punito: stavolta, la cosa capita su un batti e ribatti in area nel quale i difensori perugini non dimostrano la determinazione giusta nei contrati con gli avversari. Il finale è per chi non ha paura delle emozioni. Il Perugia a trazione doppia dimostra spirito reattivo e riaggancia in extremis il treno della classifica che conta. Senza, però, smentirsi quanto a capacità di complicare gli affari semplici: al 93’ solo un doppio miracolo di Koprivec e Massoni impedisce agli aquilani di riagguantare il pari. Come a dire: voglio una vita spericolata. Mentre per arrivare in alto occorrerà mettere la testa a posto.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

Ultimi articoli

In Cile, gradimento di Boric ai minimi

(ASI) Si fa sempre più complicata la situazione in Cile dove a preoccupare i cittadini è soprattutto la situazione relativa alla sicurezza a causa di un forte incremento degli omicidi; un ...

Economia francescana, ovvero come i francescani fondarono banche

(ASI) Il prossimo 9 maggio 2024 alle ore 17,00 presso la sala incontri di Santa Maria della pietà ad Umbertide, si concluderà il ciclo di conferenze sulla storia della presenza francescana nella città.

Elezioni europee, Salvini a Radio Cusano: l'Europa nata per garantire pace benessere e lavoro. Non per auto elettriche, case green e bistecche sintetiche" 

(ASI) "Non posso pensare che è inutile lavorare su nuove strade, nuove ferrovie, nuovi ponti o sulla Roma -Latina, giusto per non stare lontano dalla vostra redazione, di cui si parla ...

Sicurezza stradale: martedì 7 maggio, ore 19, presentazione alla Camera dei Deputati del cortometraggio "Per sempre insieme"

(ASI) Si terrà martedì 7 maggio 2024, alle ore 19:00, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, di Via della Missione n. 8, la conferenza di presentazione del cortometraggio di sensibilizzazione sulla sicurezza ...

Premio Internazionale 'Bronzi di Riace' 2024, XXIII edizione

(ASI) Ha avuto luogo, nella meravigliosa città di Venezia, all’interno del prestigioso “Salone Canova” dell’antico palazzo “Ferro-Fini”, sito nel cuore della Serenissima a Piazza San Marco la ...

Sicurezza nei cantieri, più formazione e meno burocrazia

(ASI) Le ennesime due vittime registrate nei giorni scorsi in cantieri edili ripropongono drammaticamente il tema della sicurezza, che necessita di azioni efficaci ed incisivi, più che di folclore e ...

No, basta, non metteteci le mani anche nello Sport

(ASI) La presidente Giorgia Meloni dovrebbe proporre qualche (ulteriore) svago ai ministri del suo governo per distrarli un po’ ed evitare che combinino guai. Perché se non sanno che ...

Argentina, Milei in crisi attacca il suo predecessore Fernandez e la Spagna

(ASI) Dopo le polemiche dei giorni scorsi tra il presidente Argentino, Javier Milei, e la Spagna, ora il primo mandatario del paese indiolatino attacca il suo predecessore Alberto Fernandez che ...

Minacce a sindaco Genova, Rixi: Per qualcuno democrazia è un optional

(ASI) Genova - “Condanniamo con fermezza le scritte ingiuriose sui palazzi storici di via Garibaldi vandalizzati da sedicenti anarchici. Per loro la democrazia evidentemente è un optional.        &...

USA, Vecchione (MII): basta abusi poliziotti violenti. Sul caso Falcinelli intervenga il governo

(ASI) "Ho visto il video del brutale arresto di Matteo Falcinelli, lo studente italiano 'incaprettato' dagli agenti e tenuto in cella per tre giorni a Miami.

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113