×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Lega Pro, Prato-Perugia 2-2
(ASI) Un film già visto. Anzi due. Come a Nocera e a Grosseto, le due precedenti trasferte di questa stagione,  il Perugia ha in mano la partita, che in poche mosse gli viene sottratta. Un po' per propria incapacità di chiudere i giochi, molto per decisioni arbitrali per lo meno discutibili. A Prato, dopo il vantaggio, il Grifo non affonda i colpi, lascia troppo campo al Grosseto e permette che troppi palloni dalle retrovie (e dalla destra dell'attacco toscano, chiedere a Sini) arrivino dentro l'area di Koprivec. Resta da capire se l'arretramento di baricentro dei biancorossi dopo l'1-0 sia stato tattico, per fra scoprire il Prato e colpirlo in ripartenza; o se sia imputabile ad un ammollimento di tensione che, se così fosse, somiglierebbe troppo a quello già visto e stigmatizzato in altri momenti di questo campionato. Fatto sta che il Prato ha preso qualche confidenza di troppo e ha cominciato a cercare giocate e lanci lunghi per le spizzate di Silva Reis dalle parti di Koprivec. Ma tutto sarebbe andato comunque bene se non ci fossero stati i due rigori e le altrettante espulsioni che hanno rovesciato completamente gli equilibri in campo, come nessuno avrebbe potuto prevedere fino a qualche minuto prima. Diciamo subito che il secondo rigore, quello segnato dal Prato, c'era. Ma sul primo abbiamo grossi dubbi e, tra l'altro, semmai, era Comotto e non Scognamiglio ad aver avuto il contatto incriminato. Però, aldilà anche dei rigori, è stata l'interpretazione complessiva della gara da parte del signor di Torino a non convincere. In una gara non particolarmente cattiva, cinque ammoniti e tre espulsi da una parte (quella umbra, contando anche Camplone) e solo due ammoniti dall'altra, non riflettono quello che si é visto davvero in campo e, alla fine, inevitabilmente, distorcono il risultato. Così il Perugia, per la terza trasferta su tre, si trova a recriminare per quello che poteva essere (vittoria) e non è stato per demeriti propri e per cause diciamo così esogene. Il che, tradotto in cifre, vuol dire sette punti su nove lasciati per strada: non proprio una cosa da poco nell'economia di un campionato che si preannuncia equilibrato e con molte pretendenti alla vittoria.

Oggi di davvero positivo c'è la capacità della squadra, cioè dei nove undicesimi che sono rimasti in campo, sostituzioni comprese, di non disunirsi, di non smarrirsi nella rabbia e nella delusione per la piega che le cose avevano preso in campo. Gli uomini di Camplone hanno resistito, stretto i denti, tirato fuori la testa sopra il pelo dell'acqua appena il Prato, passato in vantaggio a inizio ripresa, si è sentito appagato e ha tirato i remi in barca. Piano piano, il 4/3/1 ridisegnato dal tecnico, ha preso coraggio, ha provato a spingersi dalle parti dell'area pratese. Questo è bastato ai pratesi per farsi venire il braccino del tennista e cominciare a sentire l'affanno dell'ultima curva. Fabinho a quattro minuti dalla fine ha stampato il francobollo celebrativo della sagacia tattica e del cuore con cui il Grifo ha affrontato l'emergenza. Un tiro da fuori di rara forza e precisione ha rimandato in paradiso i tifosi perugini venuti in riva al Bisenzio nonostante il caro prezzo-biglietti. Forse può cominciare da questa assurda  partita un nuovo campionato del Perugia nel quale due condizioni dovranno avverarsi perché le potenzialità della squadra emergano senza impicci. Prima condizione: la squadra deve gestire meglio, mentalmente prima ancora che tatticamente, le situazioni di vantaggio. Seconda: i fattori che abbiamo definito esogeni, dovrebbero consentire che il campionato possa giocarsi effettivamente alla pari tra tutte le protagoniste. La prima condizione è compito di Camplone e dei giocatori crearla. La seconda, è dovere di chi, per compito istituzionale, deve  promuovere e tutelare la professionalità e la preparazione in tutte le componenti che scendono in campo la domenica. (P.s.: l'ordine in cui abbiamo catalogato le due condizioni non rappresenta una classificazione di importanza).

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

 

Ultimi articoli

Perché non abbiamo capito nulla delle elezioni europee

(ASI) Padova -  Quello che la maggior parte della popolazione sa, è che nell’Unione Europea si svolgeranno dal 06 al 09 giugno le elezioni per il rinnovo del Parlamento. Il resto, ...

Ramona Castellino e Carla Peroni(Ancora Italia Roma): Senza una teoria rivoluzionaria, non può esserci un partito rivoluzionario

(ASI) "La Sezione romana di Ancora Italia rilancia il comunicato del nazionale:" Senza una teoria rivoluzionaria, non può esserci un partito rivoluzionario!

Il servilismo volontario

(ASI) «Gli uomini coraggiosi per conquistare il bene che desiderano non temono di affrontare il pericolo; la gente intraprendente non rifiuta la fatica. Invece gli uomini deboli e pressoché storditi ...

Amministrative di Gubbio: il sondaggio Winpoll di oggi dà al secondo posto Rocco Girlanda e vincente al ballottaggio contro la candidata delle sinistre

(ASI)  Manca poco alle elezioni amministrative a Gubbio. L’ultimo sondaggio realizzato da WinPoll registra una salita tra alcuni candidati del centrodestra come l'ex parlementare Rocco Girlanda ...

Chicco Forti. Filini,Rizzetto,Tozzi,Calovini,de Bertoldi (Fdi) il ritorno in Italia successo diplomatico Governo Meloni

(ASI) Dopo 25 anni vissuti in prigione negli USA, a causa di una complessa vicenda giudiziaria, Chicco Forti, ritorna in Italia per scontare la pena nel nostro Paese.

Giornata Api: Coldiretti, SOS Invasione miele dall’estero, +23% nel 2024

Alveare Italia in difficoltà anche per le anomalie climatiche, ma la direttiva breakfast porterà più trasparenza (ASI) "Nel 2024 sono aumentate del 23% le importazioni di miele straniero, mentre le anomalie climatiche, ...

FNC UGL Comunicazioni Catania al sit-in contro la privatizzazione di Poste Italiane

(ASI) La FNC UGL Comunicazioni di Catania ha partecipato oggi, di fronte la Prefettura di Palermo, al sit-in per esprimere il proprio dissenso verso la seconda tranche di privatizzazione ...

Congiuntura, Confindustria: Economia italiana in crescita, ma velocità diverse: bene i servizi, turismo record, male l'industria.

(ASI) Economia italiana in crescita, ma a velocità diverse: turismo record, bene servizi ed export netto, male l’industria. Aumenta ancora il lavoro, ma salgono anche le ore autorizzate ...

Pace, Ricci (PD): "Condivido l'Appello di Trieste del mondo cattolico. Ci impegna alla costruzione della pace, che passa dai territori"

(ASI) Roma - "Ho letto negli scorsi giorni l'appello sul tema della pace che numerose associazioni e sigle cattoliche hanno lanciato e rivolto da un lato per suscitare un doveroso ...

G7: Deloitte: "Salvaguardare la competitività delle imprese per vincere le sfide globali"

(ASI) Consegnata la Dichiarazione Finale delle industrie del G7 sulle principali sfide dell'agenda economica globale al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da parte di Emma Marcegaglia, Presidente del B7 Italia ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113