Ambasciatore cinese ad ASI: Vi spiego i 100 anni del PCC

IMG 20191003 WA0009 e1570086815819(ASI) Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito le riflessioni dell'Ambasciatore cinese in Italia, S.E. Li Junhua, in occasione delle celebrazioni per il centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese, che cadrà il prossimo primo luglio.

La ricorrenza, molto sentita nel Paese asiatico, sarà sicuramente oggetto di dibattito anche a livello internazionale nelle prossime settimane. Anche su questo tema, dunque, Agenzia Stampa Italia si rende disponibile ad ospitare riflessioni e approfondimenti di diversi orientamenti, purché nel rispetto delle idee e delle opinioni di tutti.

 

 

Rendere più felice il popolo e migliore il mondo

di Li Junhua*

 Quest’anno ricorre il centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese. Rievocando questi cento anni, il Partito Comunista Cinese ha sempre tenuto presente e attuato la sua missione iniziale di “agire per la felicità del popolo cinese e per il rinnovamento nazionale”, ha unito e guidato il popolo lottando infaticabilmente, ha fondato la Repubblica Popolare Cinese, ha raggiunto gli storici successi di indipendenza nazionale, di sviluppo, di benessere della popolazione e ha realizzato il grande balzo che ha consentito alla nazione cinese di sollevarsi, arricchirsi e rafforzarsi.

Negli oltre quarant'anni di riforme e apertura, i grandi cambiamenti economici e sociali della Cina hanno attirato l’attenzione mondiale. Non solo è diventata la seconda economia del mondo, ma lo scorso anno per la prima volta il suo PIL ha superato i 100.000 miliardi di RMB. Il livello di vita dei cinesi è migliorato in modo significativo, l’aspettativa media di vita è aumentata di circa 10 anni, superando i 77 anni; il PIL pro-capite è cresciuto di 25 volte, superando i 10.000 dollari. La Cina ha anche costruito il più grande sistema di previdenza sociale del mondo, con un’assicurazione medica di base che copre oltre 1,3 miliardi di persone ed un’assicurazione pensionistica che ne copre quasi 1 miliardo. Per decenni, la Cina si è pienamente integrata nell’economia mondiale, contribuendo alla crescita per circa il 30% del totale e diventando un importante motore per promuovere lo sviluppo globale. La Cina è all’avanguardia in diversi ambiti, tra cui l’ingegneria aerospaziale, l’alta velocità ferroviaria, i supercomputer ed il 5G, contribuendo quindi al progresso dell’umanità.

La storia ha formato il Partito Comunista Cinese e il popolo lo ha scelto. Dagli oltre 50 membri iniziali ai 92 milioni di oggi, il Partito Comunista Cinese è sempre stato radicato nel vasto territorio cinese, è sempre stato strettamente unito a tutti i gruppi etnici del Paese e ha conquistato la fiducia, l’appoggio e il sostegno del popolo. Essendo il maggiore partito del mondo, nel corso del suo cammino, il Partito Comunista Cinese non ha mai cambiato le sue intenzioni originarie, attuando sempre la sua missione per la felicità del popolo, lo sviluppo nazionale e la pace mondiale.

Attenersi al valore di “mettere il popolo al primo posto”. Lo Statuto del Partito Comunista Cinese afferma chiaramente che “lo sviluppo è per il popolo, dipende dal popolo e i suoi frutti sono condivisi con il popolo”. Ogni membro del Partito Comunista Cinese serba nel cuore la stessa convinzione, secondo cui l’obiettivo del suo impegno è sperare di ottenere una vita migliore per il popolo. Non molto tempo fa, il presidente Xi Jinping ha dichiarato solennemente al mondo che la Cina ha ottenuto una vittoria assoluta nella lotta alla povertà. Negli ultimi otto anni, quasi 100 milioni di cittadini delle zone rurali sono stati strappati alla povertà assoluta. Questo significa che, nei quarant'anni di riforme e apertura, 770 milioni di persone sono uscite dalla povertà, contribuendo così per oltre il 70% alla riduzione della povertà globale. In questi decenni, innumerevoli membri del Partito si sono radicati a livello di base, desiderando stare insieme alle masse e lavorare con loro, così da cambiare il volto dei villaggi delle regioni più remote e il destino dei poveri. Nella lotta contro l’epidemia di Covid-19, per tutelare la vita e la salute delle persone, i membri del Partito si sono impegnati in prima linea, non esitando a sacrificare perfino la propria vita.

Mantenere un percorso di sviluppo adatto alle condizioni nazionali cinesi. Il governo del Paese poggia su leggi eterne e il beneficio delle persone ne è il fondamento. Il Partito Comunista Cinese ha integrato con creatività i principi fondamentali del Marxismo, nato in Occidente, con la realtà della Cina contemporanea. L’esplorazione costante e il coraggio di riformare hanno aperto con successo la via del socialismo con caratteristiche cinesi. Nella Cina di oggi, si sta sempre più rafforzando il senso di soddisfazione, di felicità e di guadagno del popolo, che ripone piena fiducia in un futuro sempre più prospero e nel Partito Comunista Cinese. Lo sviluppo della Cina poggia sul proprio Paese, ma guarda anche al mondo, traendo lezioni dagli altri Paesi. L’antica filosofia cinese sottolinea che gli uomini superiori perseguono l’armonia nella diversità. La ricca diversità del mondo ha ripetutamente dimostrato che non esiste un unico modello di sviluppo universalmente applicabile, ogni Paese e ogni partito stanno esplorando un percorso di sviluppo che sia adatto per loro, solo così possono procedere in maniera stabile e duratura. Il Partito Comunista Cinese non può “imitare pedissequamente” i modelli stranieri né sicuramente intende “esportare” il modello cinese, ma promuove l’apprendimento reciproco e lo sviluppo condiviso.

Persistere nello sviluppo pacifico e nella cooperazione win-win. Negli anni Cinquanta del secolo scorso, la Cina ha promosso i Cinque Principi di Coesistenza Pacifica. Abbiamo sempre perseguito una politica estera pacifica di indipendenza e autonomia, impegnandoci solennemente a non aspirare mai all’egemonia né all’espansione; allo stesso tempo, difendiamo con fermezza la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo nazionali, promuoviamo il rispetto reciproco e difendiamo l’equità e la giustizia. La Cina osserva scrupolosamente gli scopi e i principi delle Nazioni Unite, si impegna a tutelare il sistema multilaterale e persegue la cooperazione reciprocamente vantaggiosa. A partire dal XVIII Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese, la Cina ha lanciato la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso, promuovendo la costruzione congiunta della Belt and Road Initiative (BRI) e la riforma del sistema di governance globale. Oggi, di fronte alle ardue sfide della pandemia e della ripresa post-pandemica, la Cina insiste nell’attuazione del multilateralismo, promuovendo sforzi comuni da parte di tutti i Paesi e una cooperazione win-win.

Un nuovo punto di partenza di questo viaggio centenario, per una ripartenza brillante e prosperosa. Il Partito Comunista Cinese, sotto la forte guida del Comitato Centrale, il cui fulcro è il compagno Xi Jinping, continuerà a impegnarsi incessantemente per realizzare gli obiettivi dei due centenari e il sogno cinese del grande ringiovanimento nazionale. La Cina è entrata in una nuova fase di sviluppo, in cui perseguirà fino in fondo il nuovo concetto di sviluppo e costruirà un nuovo modello di sviluppo. Inoltre, la Cina continuerà a dare nuovi contributi allo sviluppo della pace mondiale e al progresso dell’umanità.

 

* Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia

 

 

 

 

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