(ASI) Riprendiamo il nostro approfondimento dall’”occhio nel cuore” della dottrina cinese tradizionale. Antropologicamente, quindi, esso è segno della conoscenza integrale di se stesso.
Il cuore dell’uomo, sede del Nous (espresso dall’occhio) ha “per natura in sé” tutte le regole nonscritte di comportamento; conquistarlo, giungerea “vedere’ il reale con il terzo occhio, penetrare nelle profondità ove l’uomo nascosto del cuore ha la propria e più intima dimora, equivale a unificaree fissare lo spirito in uno splendore di potenza.
Conquistare questo livello esistenziale, assumeallora il significato di collocazione nel Giusto Mezzo ove l’uomo non necessita più di regole scritte, comandi, divieti e simili perché comprende che “ciòche è disposto dal cielo si richiama alla natura essenziale.
La conformità alla natura essenziale si chiamalegge naturale!”.
Esiste, quindi, una condizione o stato dell’essere,pervenendo al quale ‘ l’uomo percepisce che naturaessenziale e legge naturale si confondono.
E’ questa dimensione cosmica, realizzata all’interno di sé, che rende possibile, secondo l’espressionedi Lao-Tse “l’agire senza agire” azione immaterialeper pura presenza; punto fisso di riferimento; è l’invariabilità nel mezzo che costituisce la virtù.
Ecco come Lao-Tse esprime questo stato interiore: “Gli uomini sovranamente perfetti, per la vastità e profondità della loro virtù sono simili alla terra;per l’altezza e lo splendore di essa, sono similial cielo; per la sua estensione e durata sono similiallo spazio e al tempo senza limiti. Colui che è in questa eccelsa perfezione non si mostra e tuttavia,come la terra, si rivela con i suoi benefici; nonsi muove, eppure, come il cielo, opera numerose trasformazioni; non agisce, eppure, come lo spazio ed il tempo, porta a compimento perfetto le sue
opere”.
Il riferimento alla analogia fra microcosmo e macrocosmo appare qui in tutta la sua evidenza (in proposito vedi anche Microcosmo e Macrocosmo di K. Krasinski, Rusconi Edizioni).
Proseguiremo la nostra analisi nel prossimo articolo gettando un rapido sguardo ad altre civiltà. Continua.
Francesco Maiorca – Agenzia Stampa Italia