(ASI) Oltre al commercio , ristorazione , uno dei settori duramente colpiti dalle conseguenze delle restrizioni anti Covid è quello degli spettacoli viaggianti: giostre, luna park.
Manifestazioni di protesta su tutto il territorio nazionale. Partendo da un presupposto che il lavoro è anche dignità sociale , in questo settore, abbandonato al suo destino , si rischia un tracollo generale con conseguenze epocali.
Già dal primo lockdown tantissime le attività chiuse. In Italia sono 7.500 imprese con oltre 40mila lavoratori addetti fatto anche da piccole imprese
La necessità di riaprire è in primo piano , quello di un ritorno ad essere operativi darebbe respiro ad una attività che ripercorre la cultura popolare che si svolge all’aperto e in piena sicurezza, nel rispetto delle linee guida nazionali e degli specifici protocolli approvati dall’autorità sanitaria.
Una situazione molto grave , il blocco totale delle attività hanno visto azzerare in modo molto preoccupante il fatturato , ponendo a seri rischi anche i livelli occupazionali che potrebbe generare un collasso epocale.
Interi nuclei familiari, titolari di ditte individuali , già con grandi difficoltà devono far fronte a spese per il mantenimento delle attrazioni tra collaudo, manutenzioni e certificazioni di sicurezza, costi di suolo pubblico ed elettricità per il loro funzionamento, trasferte, assicurazioni, contributi, personale proprio e reperito in loco per il montaggio e smontaggio delle giostre, in più gli scarsi contributi , le regole del di stanziamento sociale la forte riduzione di attrazioni presenti nei parchi divertimento portano il Settore ai confini di una strada senza uscita.
Rosario Murro - Agenzia Stampa Italia