(ASI) L'endemica crisi di lavoro in Italia non solo continua a lasciare troppi italiani disoccupati e senza speranza, ma è all'origine della grave crisi economica e, specificatamente, del commercio. Le famiglie dispongono di sempre meno denaro e, senza circolazione monetaria, si sa che l'economia e il commercio crollano, creando ulteriore disoccupazione.
Un esercizio commerciale in chiusura significa che il titolare non solo perde il lavoro, ma lo fa perdere anche ai suoi dipendenti, allargando così l'area di povertà. È un concetto elementare di economia che troppi 'esperti' della materia si ostinano a non capire. Quindi, il problema centrale resta la scarsa liquidità e la progressiva riduzione di moneta circolante. L'imposizione della politica di austerità e del sistema-euro visibilmente non ha rappresentato la soluzione. Fino a che la Banca Centrale Europea (BCE) impedisce anche all'Italia l'emissione di moneta, il problema rimane irrisolto. Una possibile svolta sembra venire da un'iniziativa locale che potrebbe essere presa a modello - è auspicabile - da altre Istituzioni. Il primo cittadino di Cosenza ha infatti presentato un progetto, già operativo, concepito per le famiglie economicamente disagiate che purtroppo sono presenti in gran numero anche nella città calabrese. Il Sindaco, Mario Occhiuto (Forza Italia) definisce questa iniziativa "un'operazione di welfare distributivo", e contemporaneamente "di innovazione e di marketing culturale". Si tratta di una moneta d'argento, di meno di 10 grammi, con l'effige di Federico II di Sicilia (1194-1250)*. Il suo nome è Bruzio, ma visto il riferimento iconografico al sovrano siciliano, potrebbe facilmente chiamarsi Bruzio augustale. Questa forma di pagamento è destinata a prendere il posto dei buoni-spesa, con i quali finora l'Amministrazione comunale ha provveduto, in qualche modo, alle necessità dei cittadini più bisognosi e degni di attenzione. I commercianti (farmacie, supermercati, esercizi in genere) hanno risposto al meglio: quindi la nuova moneta è in circolazione e può essere spesa non solo in città: i poveri possono tornare ad acquistare, almeno i beni di prima necessità. Un esempio semplice, ma pratico di come un'Amministrazione, possibilmente non ideologizzata, possa fare fronte ad una grave emergenza, come questa che continua a colpire gli italiani. L'auspicio è che l'iniziativa e l'appello di un Sindaco non restino inascoltati.
Redazione Agenzia Stampa Italia
*Federico di Svezia (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), re di Sicilia dal 1198 al 1250, Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero. Con la guerra (perduta) con il Papato si prefiggeva l'unificazione dell'Italia. La sua riforma monetaria portò alla coniazione di una nuova moneta in oro, che prese il nome di augustale.