Francesco Peduto, Presidente CNG: disseminare conoscenza e consapevolezza dei georischi nelle scuole per raggiungere l’auspicata prevenzione civile
(ASI) “Conoscere il territorio in cui viviamo, i numerosi rischi ai quali il nostro Paese è quotidianamente esposto, tra cui quello sismico, vulcanico, idrogeologico, quali comportamenti osservare e quali, invece, evitare in caso di calamità naturale, con un unico obiettivo: quello di infondere conoscenza e consapevolezza dei georischi. Per questo motivo, centinaia di geologi si recheranno venerdì in oltre 270 scuole italiane”. Lo dichiara Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, alla vigilia dell’iniziativa di divulgazione scientifica ‘La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo’ che si svolgerà venerdì 20 ottobre dalle ore 09:00 alle 13:00 in diverse scuole secondarie di primo e secondo grado di tutto il territorio nazionale (qui l’elenco delle scuole). L’evento, che s’inserisce nell’ambito della quinta edizione della settimana del Pianeta Terra, è patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
“I geologi andranno negli istituti scolastici – prosegue Peduto - per spiegare agli studenti qual è il lavoro del geologo e quali sono gli elementi per una corretta prevenzione e salvaguardia ambientale. Per raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezza il Paese, è necessario anche fornire a tutti i cittadini le corrette informazioni sui rischi che pervadono il territorio, partendo proprio dalle scuole e inserendo l’educazione ambientale negli istituti scolastici, comprese le problematiche legate ai georischi”.
“Nella giornata del 20 ottobre la geologia sarà protagonista nelle scuole italiane” afferma Adriana Cavaglià, coordinatrice della Commissione Protezione Civile del CNG. “Un’iniziativa – sottolinea Cavaglià - che mira a diffondere le buone pratiche di protezione civile nelle scuole, partendo dalla conoscenza dei rischi naturali gravanti sul proprio territorio. La geologia intesa come conoscenza propedeutica alla pianificazione territoriale, oltre che come base della progettazione delle opere e dei programmi di mitigazione del rischio, ad uso esclusivo della collettività”.