(ASI) Chieti – Per conoscere meglio l'attività dello studio del mondo del paranormale, abbiamo intervistato Marco Angelozzi, referente locale dell'Associazione “European Paranormal Activity Society” (EPAS) che si occupa di ricerche in tale settore.
Cosa è l'EPAS? “EPAS (che è l'abbreviazione di European Paranormal Activity Society), è il team di ricerca del "Istituto di Ricerca e studio dei fenomeni Paranomali", un'associazione riconosciuta nata dal 2011 da un'iniziativa dell'attuale Presidente Massimiliano Maresca,dopo poco entra nel team Pippo Ferrara esperto da oltre 30 anni nel campo della ricerca dei fenomeni paranormali”.
Di che cosa vi occupate? “L'associazione si occupa dello studio dei fenomeni paranormali, in tutte le loro accezioni. Le indagini sono prettamente di tipo tecnico e vengono svolte avvalendoci del supporto di strumenti che si adattano a questo tipo di ricerca. Per le attività di indagine richiediamo i permessi scritti per entrare il qualsiasi luogo oggetto e rispettiamo la privacy dei luoghi se non espressamente autorizzati dalla proprietà o ente gestore del sito.Ci piace ricercare luoghi carichi di storia e di leggende perchè è lì che si crede ci sia il maggior numero di "fenomeni"e di testimonianze di "apparizioni".Ci occupiamo inoltre anche della rivalutazione storico culturale dei luoghi, parlando della loro storia e documentando, per aiutare ad evidenziare posti magari sconosciuti e magari non giustamente apprezzati. Essendo comunque un'Associazione Culturale, ci occupiamo di tutti gli aspetti che possono girare intorno ad un luogo storico e non (sempre più spesso veniamo contattati anche per svolgere indagini in abitazioni o strutture private relativamente recenti), parlando e documentando della storia, delle leggende, e poi raccontando della nostra indagine e dei suoi risultati”.
Che attività state portando avanti in Abruzzo? “Come sezione di Chieti abbiamo competenza sulla regione Abruzzo ma spesso "sconfiniamo" anche su altre regioni sia direttamente, sia come attività di supporto per altri team o con il team nazionale. In ambito locale siamo stati spesso impegnati per indagini richieste da privati nel chietino e nel teramano ma ci siamo mossi anche in maniera indipendente in strutture aperte al pubblico (chiaramente non in orario di massimo afflusso!). Per presentare i risultati e le nostre attività di solito organizziamo serate con i nostri soci o anche semplici curiosi che magari vogliono conoscere un argomento interessante e misterioso come il paranormale”.
Come si rileva la presenza di una attività paranormale? “Sfatiamo subito un mito; avere più strumenti o quelli più costosi non garantisce maggiori risultati e ad oggi non esiste nessuno strumento ufficialmente riconosciuto per rilevare entità. Con la nostra strumentazione cerchiamo di rilevare "anomalie" (qualcosa che avviene o viene rilevato e per il quale con tutte le nostre attuali conoscenze non si riesce a spiegare). A volte queste anomalie possono essere rilevate nel campo visivo (foto-video), a volte nel campo uditivo (psicofonia o EVP), a volte come fluttuazione del campo elettromagnetico o variazioni di temperatura o con figure rilevabili con immagini termiche o infrarosse. I mezzi tecnici a supporto delle indagini oggi sono decine ma lo strumento principale per discriminare le centinaia (o anche migliaia in siti particolarmente vasti) di falsi positivi (che agli inesperti può sembrare una manifestazione paranormale ma che oltre il 90% riusciamo a dare una spiegazione molto "reale e razionale") rimane sempre e solo uno ed è quello contenuto nella nostra testa. Da come si intuisce ad oggi non esiste un unico metodo universalmente valido ma si procede sempre per tentativi e sperimentazioni”.
Che segnali lascia di solito nell'ambiente circostante una entità sovrannaturale? “Di solito non vi sono cambiamenti apprezzabili nei luoghi in cui avvengono manifestazioni sovrannaturali, così come può avvenire un fenomeno di solito svanisce senza lasciare segno. Ma ci possono anche essere altri tipi di manifestazioni chiamate "poltergeist" che avvengono con il movimento di oggetti come ad esempio mobili che si spostano o si aprono, elettrodomestici che si accendono o si spengono (anche se scollegati dalla rete elettrica), oggetti che si sollevano in aria o vengono scaraventati a terra. Spesso tali eventi vengono anticipati da fenomeni di autocombustione di cose o con la comparsa improvvisa di pozzanghere o infiltrazioni d'acqua nelle pareti”.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia