(ASI) Roma – La celebrazione che rende omaggio all’Immacolata si è aperta questa mattina con l’Angelus in Vaticano e poi è proseguita come tutti gli anni in Piazza Mignanelli, accanto a Piazza di Spagna, a Roma.
“Quando Dio viene ad abitare tra noi, si fa uomo come noi. E questo è stato possibile per mezzo di un grande sì, quello di Maria al momento dell’Annunciazione” – prosegue Papa Francesco -“Per questo sì Gesù ha cominciato il suo cammino sulle strade dell’umanità, lo ha cominciato in Maria, trascorrendo i primi mesi di vita nel grembo della mamma: non è apparso già adulto e forte, ma ha seguito tutto il percorso di un essere umano. Si è fatto in tutto uguale a noi, eccetto una cosa: il peccato. Per questo ha scelto Maria, l’unica creatura senza peccato, immacolata. Nel Vangelo, con una parola sola, lei è detta ‘piena di grazia’, cioè ricolmata di grazia. Vuol dire che in lei, da subito piena di grazia, non c’è spazio per il peccato. E anche noi, quando ci rivolgiamo a lei, riconosciamo questa bellezza: la invochiamo ‘piena di grazia’, senza ombra di male”. “ Maria risponde alla proposta di Dio dicendo: ‘Ecco la serva del Signore’. Non dice: ‘Questa volta farò la volontà di Dio, mi rendo disponibile, poi vedrò...’. Il suo è un sì pieno, per tutta la vita, senza condizioni. E come il no delle origini aveva chiuso il passaggio dell’uomo a Dio, così il sì di Maria ha aperto la strada a Dio fra noi. È il sì più importante della storia, il sì umile che rovescia il no superbo delle origini, il sì fedele che guarisce la disobbedienza, il sì disponibile che ribalta l’egoismo del peccato”.
Nel pomeriggio le note dell’Ave Maria di Lourdes hanno accompagnato l’arrivo del Papa in Piazza di Spagna dove sorge la colonna che sorregge la statua dell'Immacolata,
“Nel giorno della tua festa vengo a Te e porto con me tutti coloro che il tuo Figlio mi ha affidato, perché Tu li benedica e li salvi dai pericoli”. Francesco ha pregato ai piedi della statua della Vergine, circondato dalla folla che si è radunata sin dalla mattina.
Ad accoglierlo oltre ai tantissimi fedeli arrivati in mattinata tra cui malati e volontari, c’erano anche il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, il sindaco Virgina Raggi e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
La cerimonia è poi proseguita come consuetudine, a Santa Maria Maggiore, per un momento di raccoglimento davanti all'immagine della Salus Populi Romani.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia