(ASI) Cracovia - Il Santo Padre è arrivato in Polonia, nel parco di Blonia, nella città di Cracovia, che ha dato i natali al santo Giovanni Paolo II. Papa Francesco ha puntato tutta la sua attenzione sulla capacità di cambiamento dei giovani. Secondo il Pontefice, i giovani manifestano la forza creatrice di Dio, come nella tradizione ebraica.
Quando Dio crea, necessariamente cambia le cose, quello che c’era prima viene modificato, in modo parziale o totale. Il Vescovo di Roma ha chiesto insistentemente al popolo dei giovani radunati ad ascoltarlo, se hanno veramente voglia di cambiare e li ha indicati come guida della Chiesa. “La Chiesa oggi vi guarda, il mondo oggi vi guarda e vuole imparare da voi”. Il Papa ha riconosciuto la passione che i giovani mettono nella missione e che la misericordia ha sempre un volto giovane. Chi ama trova il coraggio di lasciare le comodità, sa andare incontro agli altri e riesce ad abbracciare tutti.
Secondo Bergoglio, essere misericordiosi significa essere un rifugio per chi non sa dove andare, avere la capacità di creare un ambiente familiare, casalingo per chi non ha una casa. “Un cuore misericordioso sa condividere il pane con chi ha fame, un cuore misericordioso si apre per ricevere il profugo e il migrante”.
Il Papa ha ricordato ai ragazzi che Gesù non è attratto dal potere, infatti puntare alla potenza, alla grandezza ed alla visibilità è una caratteristica “tragica”, tipicamente umana.
Già in aereo il Papa aveva espresso chiaramente che la guerra, che sta sconvolgendo il mondo, non ha nulla a che fare con la religione. Solo motivi economici e la sete di potere sono alla base dei conflitti che devastano il nostro pianeta. Il Pontefice fa capire chiaramente che non intende farsi ingannare da quello che può apparire in superficie, anche in occasione di atti di violenza o di terrorismo. Secondo Bergoglio la religione non c’entra nulla con tutto ciò.
Ilaria Delicati – Agenzia Stampa Italia