(ASI)Città del Vaticano, 8 dicembre 2015. La porta santa del Giubileo 2015 si è finalmente aperta. Francesco ha abbracciato il pontefice emerito Benedetto XVI prima di entrare, la gioia e la speranza di tutta la folla di fedeli prevalgono sulla paura legata al terrorismo.
I varchi di accesso alla basilica di San Pietro si sono aperti alle ore 6:30 di mattina, duemila agenti sono stati impegnati a vigilare sulla sicurezza. Centodieci guardie svizzere e centotrenta gendarmi sono stati posti intorno alla piazza insieme alle forze dell'ordine italiane; al lavoro anche squadre di tiratori scelti e artificieri, elicotteri ed aerei per maggiori controlli nei cieli romani.
Fino al 9 dicembre sono vietate riprese cinematografiche e televisive, con armi di scena simili a quelle delle forze dell'ordine.
Oltre a ricordare la festa dell'Immacolata concezione, il Papa ha puntato l'attenzione sui cinquant'anni dalla fine del concilio Vaticano secondo. Il Il Giubileo sarà un anno di grazia per la remissione dei peccati, per la comunione fraterna; sarà un periodo speciale per la riconciliazione e la conversione. L'anno Santo può essere ordinario o straordinario. Fu introdotto, per la prima volta nella Chiesa, da Bonifacio VIII, nel 1300. Ricorreva ogni cinquant’anni. La parola giubileo deriva dall'ebraico yobel, un tipo di tromba, costituita da un corno con cui si annunciava un anno speciale, di liberazione. I debitori erano sciolti dalle loro obbligazioni, gli schiavi liberati e le proprietà restituite a chi le aveva perdute.
Il 13 dicembre 2015, ogni vescovo aprirà le Porte Sante di tutte le cattedrali o dei santuari giubilari, in concomitanza con la basilica di San Giovanni in Laterano.
Il Giubileo della Misericordia si concluderà il 20 novembre 2016, il giorno di Cristo Re, la fine dell’anno liturgico per la Chiesa Cattolica.
Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia