(ASI) L'11 novembre il Presidente della Repubblica del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev, dopo una riunione allargata del consiglio politico del partito "Nur Otan" ha tenuto il discorso annuale alla Nazione.
In genere il Presidente si rivolgeva alla Nazione con il Suo Messaggio nei primi due mesi del nuovo anno, ma lo stato attuale dell'economia globale, secondo Nazarbayev, forza ad agire senza indugio
Il Presidente ha spiegato che la crisi globale del 2007, ed altre minacce, fino ad ora non hanno smesso di influire sul Kazakhstan. La situazione si complica con il confronto sanzionale tra la Russia e l'Occidente e il conflitto in corso in Medio Oriente.
I prossimi anni, secondo il Presidente, saranno i tempi della ricostruzione globale dell'economia e della politica mondiale. Già adesso stiamo assistendo ad un calo dei prezzi sul mercato mondiale e il rallentamento della crescita economica. Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le sue previsioni per l'economia mondiale per i prossimi 2 anni che risultano in calo.
Nel suo Messaggio, il Presidente del Kazakhstan ha annunciato una Nuova Politica Economica del Kazakhstan "Nurly Jol". Il programma si concentrerà sul proseguimento delle riforme strutturali dell'economia del Kazakhstan.
Il Kazakhstan arrivato alla consapevolezza che ora è il momento quando il Paese deve utilizzare le riserve del Fondo Nazionale. Il Fondo Nazionale della Repubblica del Kazakhstan è stato creato nell'anno 2000, uno tra i primi nello spazio post-sovietico, con l'obiettivo di formare le riserve nazionali, oltre alla diminuzione della dipendenza del bilancio locale e repubblicano dalla congiuntura dei prezzi mondiali.
Saranno assegnati ulteriori 10 miliardi di dollari USA nei prossimi 3 anni da parte del Fondo nazionale, tra cui i primi 3 miliardi di euro nel'anno 2015 per le seguenti finalità:
Primo. E' necessario assegnare un'ulteriore somma di 100 miliardi di tenge per prestiti agevolati alle piccole, medie e le grandi imprese.
Secondo. Per il recupero del settore bancario e l'estinzione di "cattivi" prestiti, incarico di fornire nell'anno 2015 la capitalizzazione aggiuntiva del Fondo di crediti problematici per un importo di 250 miliardi di tenge.
Terzo. Per attirare i nuovi investimenti è necessario migliorare le condizioni pertinenti. A tal fine, autorizzo a inviare 81 miliardi di tenge nel 2015 per il completamento di costruzione della prima serie di infrastrutture di "porto secco"(un porto del traffico logistico), dell'infrastruttura delle zone economiche speciali "Khorgos - porta orientale" e il "Parco Tecnologico Nazionale Petrolchimico Industriale" nelle città di Atyrau e di Taraz.
Quarto. Per continuare la costruzione del complesso Expo 2017 autorizzo a stanziare per l'accreditamento di 40 miliardi di tenge nel 2015, oltre al 25 miliardi già stanziati.
Quinto. In previsione dell'EXPO 2017, dobbiamo occuparci dello sviluppo delle infrastrutture di trasporto di Astana. L’aeroporto della Capitale già da quest'anno raggiungerà la sua massima capacità di traffico - 3,5 milioni di persone. Pertanto, per aumentare il suo potenziale, nell’anno 2015 istituisco 29 miliardi di tenghe per la costruzione del nuovo terminale e per la ricostruzione della pista di decollo e atterraggio. Ciò consentirà di aumentare la capacità di traffico nell'anno 2017 fino a 7,1 milioni di passeggeri all'anno.
Il cuore della nuova politica economica diventerà il Piano di sviluppo delle infrastrutture. Il progetto ha la durata di 5 anni e oltre 100 aziende straniere hanno l’intenzione di aderire al piano. Il portafoglio complessivo degli investimenti ammonta a 6 triliardi di tenge, la quota dello Stato ammonta per il 15 per cento.
Questi fondi saranno indirizzati a:
-Lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e della logistica.
-Lo sviluppo delle infrastrutture industriali.
-Lo sviluppo delle infrastrutture energetiche.
-La modernizzazione delle infrastrutture di Aziende municipali dei servizi residenziali e dei sistemi di approvvigionamento idrico.
-Rafforzamento dell'infrastruttura abitativa.
-Lo sviluppo delle infrastrutture sociali.
-Il supporto delle piccole e medie imprese e delle attività imprenditoriali.
Gli investimenti previsti saranno accompagnati dall’attuazione di riforme strutturali necessarie nei settori pertinenti dell'economia. Per questo saranno realizzati progetti con le organizzazioni finanziarie internazionali. Ad esempio, la Banca Mondiale, la Banca asiatica di sviluppo, BERS e IDB sono pronte a stanziare la somma di circa 9 miliardi di dollari nei 90 progetti prioritari. I fondi stanziati sono finalizzati a sostenere l'attività di investimento, evitare la diminuzione dei redditi della popolazione e stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Ciò garantirà la crescita sostenibile dell'economia nel breve e medio termine.
Redazione Agenzia Stampa Italia