(ASI) Finalmente è giunto il tempo per una rivoluzione nel settore lavorativo? La Svezia la pensa proprio così ed è pronta a sfatare il mito del lavoratore che produce di più lavorando di più.
Dal primo luglio a Goteborg avrà inizio questo esperimento sul campo. Un gruppo di lavoratori comunali lavorerà per sei ore mantenendo lo stipendio inalterato, mentre un altro gruppo continuerà con le classiche otto ore. L’esperimento durerà un anno, al termine del quale si valuterà l’impatto ed eventualmente se sarà il caso di riproporlo. Verrà controllato lo stato mentale dei lavoratori e la loro produttività effettiva rispetta ad un lavoratore normale. Lo stesso Ocse ha confermato che la produttività non è direttamente proporzionale alla quantità di ore lavorative e questa osservazione potrebbe essere il punto forte di questo nuovo progetto. Il pericolo tuttavia è quello di aumentare lo stress dei lavoratori, costretti a condensare il proprio lavoro in meno tempo. Sarà valida la ricetta nordica, che accoppia ricchezza dello Stato e molto tempo libero per se stessi? Porterà ad una rivoluzione nel modo di intendere il lavoro? Non resta che attendere la fine dell’esperimento.
Guglielmo Cassiani Ingoni – Agenzia Stampa Italia