(ASI) Lazio. Lettere in Redazione .Ennesimo incidente ad un cavallo delle botticelle romane, ancora discussioni, al limite della rissa, tra vetturini ed i presenti che si sono placate all'arrivo dei Carabinieri, ancora polemiche contro l'Amministrazione Alemanno incapace di dismettere questo obsoleto ed immorale servizio di trasporto pubblico ed incompetente nella gestione della regolamentazione del medesimo servizio.
"Sono giunto sul luogo dell'incidente alle 19,45, circa due ore dopo il fatto , erano presenti agenti della Polizia Municipale unitamente ai militari appartenenti all'Arma dei Carabinieri, ma nessuna traccia del veterinario, tanto che la Polizia Municipale, una volta che mi sono qualificato, mi ha chiesto di dare una mano per rintracciarne uno. All’ASL, però, il Veterinario non c’era. A quanto pare neanche il sostituto. Smentisco quanto dichiarato da Roma Capitale sulla celerità dell'intervento, visto che il primo veterinario Stefano Argiolas è giunto non prima delle 20,15 e gli altri due Lavinia Pellegrini e Carlo Alberto Minitti, coloro che hanno visitato il cavallo della carrozza numero 112, dopo circa mezz'ora. Si tratta comunque di liberi professionisti e non dipendenti della ASL Vetrinaria, giunti con un'auto privata senza un'ambulanza attrezzata per il soccorso e trasporto; se fosse stata un' emergenza da codice rosso quel cavallo sarebbe deceduto." - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - "Indipendentemente dall'aspetto etico, poiché suscitato dalla compassione per la sofferenza patita dai cavalli, la questione interessa il profilo penale difatti vengono sistematicamente e costantemente violate le norme che disciplinano la materia: trotto, salite, carrozze sovraccariche, pause non rispettate ed animali in condizioni fisiche precarie con risvolti anche mortali tanto da configurarsi il reato di maltrattamento. Inaccettabile, oltretutto, l'arroganza dei vetturini che non esitano ad aggredire e minacciare violentemente chi, per pietà, si permette di ravvisare lo stato di sofferenza dei cavalli. Complice l'immobilismo di un' Amministrazione incapace, colpevole per mancata applicazione delle norme e regolamenti e per omessa vigilanza sull'osservanza degli stessi. Ma qui il problema è un'altro manca la volontà politica di dismettere tale servizio, i consiglieri comunali Cochi, assessore allo sport, Gramazio, capogruppo PDL, e lo stesso sindaco Alemanno sostengono e difendono a spada tratta i 42 vetturini per propri tornaconti ignorando la volontà della maggioranza assoluta dei cittadini romani e calpestando i diritti degli animali. " - continua il presidente del PAE - "Il sindaco Alemanno ha il dovere di rendere conto alla richiesta plebiscitaria dei suoi concittadini : 1) Perché mantenere il servizio di trasporto pubblico rappresentato dalle botticelle quando la maggioranza assoluta dei romani ne chiede la dismissione; 2) perché gli agenti del corpo della Polizia Municipale preposto al controllo non hanno sanzionato i vetturini trasgressori, viste le sistematiche e costanti infrazioni al regolamento (documentate con denunce, testimonianze e video); 3) perché sperperare oltre un 1.000.000 di euro provenienti dalle tasche dei contribuenti romani per costruire delle stalle a Villa Borghese, oltretutto deturpando l'ambiente, e conseguentemente estorcere altri soldi al popolo perché le casse sono vuote. Aspettiamo la risposta di un sindaco ormai morto politicamente."
Ufficio Stampa Partito Animalista Europeo