(ASI) "Lo scioglimento di una sola Camera è un'ipotesi che non sta in piedi". Lo afferma Anna Finocchiaro, Presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama, in un'intervista al quotidiano l'Unità in edicola oggi.
"Questa ipotesi dimostra la disperazione di chi la propone - continua Anna Finocchiaro - che forse finge di dimenticare che quella possibilità è da ricollegare all'origine del Parlamento, quando la durata del Senato era diversa da quella della Camera.Lo scioglimento anticipato di una delle due era uno strumento per poter rendere contestuale l'elezione di entrambi i rami del Parlamento. Oggi nel Pdl ci provano, ma come al solito prevarranno la Costituzione e la prassi costituzionale".
"Sono convinta - prosegue Finocchiaro - che ci siano le condizioni per un nuovo esecutivo con un altro premier, ma questo è un passaggio di cui deve occuparsi il Presidente della Repubblica, alla luce delle consultazioni che farà dopo le dimissioni di Berlusconi. Non spetta al premier decidere quando andare a nuove elezioni".
"Ora serve un nuovo governo con tutte le forze che hanno a cuore i principi della democrazia e che vogliono far voltare pagina al nostro Paese, sia del centrodestra sia del centrosinistra. Con il Pd sicuramente".
Quanto alla partecipazione del Pd ad un governo di larga coalizione dopo le eventuali elezioni la Finocchiaro conclude, "Questa è una valutazione che dovrà essere oggetto di una discussione nel partito".