(ASI) Ridurre spese armamenti e tassa su speculazioni per dare un futuro alla cooperazione
“Neanche il maxi emendamento del governo al Ddl di stabilità, per quanto ci risulta, recupera risorse per la cooperazione allo sviluppo, dimezzate rispetto a quelle già decurtate dello scorso anno.
L’Italia, dunque, non riuscirà a finanziarie nuovi progetti, né a versare le somme concordate con organismi internazionali, come quella per il Fondo pandemie, nonostante Berlusconi si fosse vantato dei contributi italiani proprio a questo Fondo”.
Lo afferma il capogruppo Pd nella Commissione Esteri di Montecitorio, Francesco Tempestini, il quale aggiunge: “Di tutto questo discuteremo domani alla Camera in un convegno con Bersani, Fassino e Tonini. A nostro avviso per il futuro della cooperazione in Italia è necessario prevedere una riduzione delle spese per armamenti, sulla scia di quanto avvenuto in altri paesi europei, primo tra tutti la Gran Bretagna e l’introduzione di un’imposta sulle transazioni finanziarie allo scopo di colpire quelle speculative’. Solo così – conclude Tempestini - potremo ottenere nuovi fonti di finanziamento per ridare respiro alla cooperazione allo sviluppo”.