(ASI) Aveva da subito generato speranze il comunicato di CasaPound Terni in merito ad un ormai sicuro monumento in memoria delle vittime delle Foibe. Speranze di chi, nell'ultima Stalingrado, dopo anni di lotta e di sensibilizzazione dei ternani su tragici (ma meno noti) eventi del passato, aveva visto in quel monumento la materializzazione di una coscienza civica per decenni oscurata dall'ideologia
D'altronde le parole del leader di CPI Terni Piergiorgio Bonomi sgombravano il campo da ogni dubbio:
[...]Quando tra qualche mese l'opera sarà ultimata - conclude Bonomi - sarà il nostro dono alla città. Si avrà a disposizione un luogo 'sacro' dove ricordare, senza strumentalizzazione politica, una strage di Italiani, di donne e bambini, così come accade da anni per la giornata della memoria della Shoa del 27 gennaio, altro dramma doverosamente da ricordare. Vogliamo ringraziare per la professionalità dimostrata, lo studio del Geometra Patalocco che segue la parte tecnica del progetto, ed il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ed i suoi consiglieri, per la sensibilità e la disponibilità dimostrata. (La Goccia, del 28 Maggio 2012)
Nessuna replica dal Comune di Terni che, stando alle dichiarazioni di Bonomi, avrebbe avallato di buon grado l'iniziativa della sigla di destra radicale. Silenzio fino al 28 Maggio, quando l'ufficio stampa del Comune rende noto che:
La richiesta di collocazione di un monumento commemorativo dei martiri delle foibe avanzata da alcune associazioni e da altri soggetti, è stata semplicemente recapitata all’amministrazione comunale nelle scorse settimane. Da parte dell’amministrazione non è stata rilasciata alcuna autorizzazione. [...]
Posizione piuttosto diversa da quella riportata da Terni Magazine, dal Giornale dell'Umbria o da La Goccia. L'amministrazione prende le distanze dalle parole di Bonomi, aggiungendo che in merito alle Foibe:
[...]è invece da tempo in discussione la proposta del consiglio comunale che, attraverso un atto d’indirizzo votato all’unanimità, ha dato mandato alla giunta comunale d’individuare una via, o una piazza da intitolare alle vittime delle foibe. Su questo tema nel corso dell’ultimo question time l’assessore Marco Malatesta, in risposta ad un’interrogazione di Dario Guardalben[...]
Come già scritto nell'articolo Terni, il monumento alle foibe… e i leciti dubbi (ASI 26 Maggio 2012), l'iniziativa presa in considerazione risale al Febbraio 2011 ed è stata presentata da due sponenti della Giovane Italia (movimento giovanile vicino al PdL) Matteo Bressan e Francesco Forzanti.
L'Associazione Libera Storia, citata nel comunicato da CasaPound Terni, si dichiara estranea alla vicenda del monumento, palesando così come un progetto da molti considerato condivisibile ed importante, sia in realtà uno specchietto per le allodole.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione