(ASI) Lettere in Redazione. Terni - Dopo la Thyssen-Krupp, un altro colosso tedesco, E-on, presente nel territor io ternano, mostra la propria difficoltà a proseguire nella sua azione di maggior fornitore di servizi di energia in Europa. Si parla di 35 miliardi di debito e margini operativi ridotti del 30% nei conti del 2011.
Con Terni si vedrà ridimensionare del 30%-35% di posti di lavoro. Attualmente nella struttura ternana sono insediati 170 dipendenti, e Terni non può permettersi di subire un altro taglio così corposo come quello che i vertici E-on stanno per determinare. La federazione del partito socialista italiano chiede l’immediata apertura di un tavolo istituzionale dove poter affrontare questa ennesima cr isi industriale senza tergiversare e mettere in campo ogni azione per scongiurare qualsiasi ulteriore perdita di posti di lavoro.
Il segretario provinciale del PSI Andrea Difino.