(ASI) Lettere in Redazione. Pisa -"Facciamo la Rivoluzione, non il Canapisa!": sono queste le parole riportate nello striscione affisso sul Lungarno, nella notte tra il 15 e il 16 maggio, dai militanti di Forza Nuova e Lotta Studentesca, con le quali il nostro Movimento intende lanciare un messaggio forte contro il rave organizzato dagli antiproibizionisti per fine maggio nella città di Pisa;
difatti i Forzanovisti pensano che sia oltremodo assurdo che, in un periodo in cui giovani si danno fuoco e anziani si buttano dal balcone perché non riescono ad arrivare alla fine del mese - d'altronde questo periodo di profonda incertezza e disperazione l'aveva ben previsto l'economista Giacinto Auriti, il quale qualche anno fa, per l'appunto, asseriva che "Oramai le nuove generazioni, se noi seguitiamo così non avranno altra scelta che quella tra il suicidio e la disperazione. Questa avverrà se noi non sostituiremo alla moneta debito, la moneta proprietà" -, ci possano invece essere individui che pensano alla legalizzazione delle droghe per mezzo della manifestazione organizzata da Canapisa.
Forza Nuova invece, e in particolar modo ancor più sentitamente i suoi ragazzi di Lotta Studentesca, tutela il valore del rispetto alla Vita, ed è per questo che i nostri giovani si oppongono radicalmente e con forza all’assunzione e alla liberalizzazione di ogni tipo di droga, anche quelle definite ingiustamente “leggere”: difatti, nonostante la piaga della droga sia oramai radicata nella società moderna, i media (per non parlare delle scandalose dichiarazioni del Governatore della Toscana, Enrico Rossi, che dall’alto della Sua figura istituzionale ha il coraggio di permettersi affermazioni, espresse al programma “La Zanzara” su Radio 24, come “Fa peggio bere del whisky che farsi uno spinello: non mi scandalizzo e non criminalizzo nessuno per qualche canna, è giusto che tra i giovani ci sia una dimensione ludica”) vogliono farci credere che esista una differenza tra droghe leggere e pesanti, ma la verità è che anche le sostanze ritenute leggere (come l’hashish e la marijuana) sono in grado di provocare effetti disastrosi sull’organismo, effetti deleteri che vanno ad incidere sia sulla psiche che sul fisico di chi le assume.
Per questo il nostro Partito intende spronare la popolazione nello scendere in piazza contro il vigente sistema turbocapitalista, e non per uno sciocco ed inopportuno evento a favore delle droghe: infatti, ora, ciò che davvero occorre è che il Popolo, unito, liberato quindi dagli ottusi concetti divisori di "destra e sinistra" creati ad hoc dal sistema per meglio poter attuare in via del tutto subdola il classico "divide et impera", lotti invece per una Forza Nuova spezzando una volta per tutte le catene di un sistema economico che poggia le sue fondamenta assassine sugli interessi ed il signoraggio bancari; sono difatto queste le reali cause dell'attuale "crisi", e giammai le falsità propinateci dal bankster massone Monti, per mezzo delle quali il Premier ci inculca la necessità di ripianare un debito pubblico di per sé insolvibile (che dal solo gennaio non è per niente diminuito ma, anzi, aumentato di quasi 6o miliardi di euro), tramite l'aumento delle tasse e la creazione di nuove come l’iniqua Imu (tasse che non servono affatto per la creazione e il mantenimento dei nostri servizi bensì a ripagare perdipiù gli interessi sullo stesso debito statale che, per esempio, il prossimo anno toccheranno i 100 miliardi di euro).
Dunque, oggi più che mai per via dell'ancor più soffocante sistema euro, una volta preso coscienza del fatto che tutte queste manovre economiche sono inutili, perché come diceva Ezra Pound "Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri", e, infatti, tali manovre servono solo a ripagare gli interessi di un debito creato dalle banche in favore delle banche, "semplicemente" perché siamo stati privati anche della sovranità monetaria e perciò lo Stato deve rendere con gli interessi quei soldi che con le odierne leggi non può stamparsi da sé, ma li deve chiedere in prestito alla Bce, allora, preso coscienza di ciò, occorre che noi tutti, impugnati i forconi, ci si ribelli portando avanti la Lotta di Popolo.
Noi non ci tireremo indietro, e siccome non ci stiamo, ci batteremo contro una manifestazione che, incitando al consumo delle droghe, promuove un ulteriore strumento dei poteri forti per l'annichilimento del mondo giovanile, riuscendo nell’intento soprattutto su quei giovinastri che pensando sfacciatamente di essere antisistema nella realtà si fanno pienamente assuefare dal sistema stesso, e pertanto invitiamo tutti i ragazzi sani e realmente ribelli del pisano a prendere in pugno le redini del proprio destino battendosi con noi contro la droga e i suoi mercanti, all'urlo di "Lottare è stupefacente, drogarsi è da coglioni!".
Leonardo Cabras, Forza Nuova