(ASI) Ci è giunto in Redazione un comunicato che sottoponiamo alla vostra attenzione. Ci informano che l'attuale governo voglia tagliare il fondo destinato ai disabili, se fosse vera la notizia, la cosa, oltre che indignarmi come essere umano, è di una gravità tale che non può passare sotto silenzio ed essere digerita senza che ci siano conseguenze politiche per chi l'ha presa. Non si può rimanere inerti a simile barbaria. I partiti che dovessero appoggiare tale oscena deliberazione si assumino la responsabilità di aver perpetuato un crimine contro la socialità e la solidarietà nei confronti degli italiani che soffrono e sono disabili.
Una cosa però va detta, al di là di tutto, Il governo Monti si dimostra sempre più distante dalla gente. Piano , piano gli italiani si stanno rendendo conto a quali interessi risponde l'attuale capo dell'esecutivo del nostro paese, il quale voglio ricordarlo non è stato eletto, ma imposto dal Presidente della Repubblica. Di questa situazione inerente al fondo dei disabili se ne sono resi conto i parlamentari dell'Italia Dei Valori, partito che puntualmente critica fortemente l'operato del governo tecnico quando cinicamente taglia lo Stato Sociale e attua politiche a favore dell'alta finanza, La decisione presa di recente di tagliare il fondo destinati ai disabili ha dell'incredibnile e mostra il vero volto del governo Monti. Siamo di fronte ad un atto di inciviltà massima e ad un'azione politca arrogante e vile, tipico di chi specula e si arricchisce sulla pelle delle persone più deboli. Infatti, l'IDV denuncia: "Bloccare il fondo di 150 milioni per i disabili è una decisione grave e controproducente.Si trattava di un fondo assolutamente insufficiente per rispondere alle esigenze di oltre due milioni e mezzo di disabili, tagliarlo addirittura è un atto di inciviltà politica. Questo governo si dimostra sempre più amico dei banchieri e delle lobby economiche e finanziarie e sempre meno attento alle reali necessità dei cittadini". Lo afferma il capogruppo Idv in Commissione Affari Sociali Antonio Palagiano.
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