(ASI) Venerdì in Parlamento il ministro della Difesa italiano, generale Giampaolo Di Paola, ha rassicurato il segretario generale della Nato Rasmussen, in visita a Roma. "Dentro tutti insieme, fuori tutti insieme"; che, tradotto, significa che il contingente italiano rimarrà impegnato in quella missione fin quando lo deciderà la Nato, ovvero fino al 2014.
"Naturalmente, nell'ambito di questa strategia, ci sarà una diminuzione progressiva delle forze dei vari Paesi, che si completerà alla fine del 2014", ha precisato Di Paola. "Questa riduzione - ha proseguito il ministro - avverrà d'intesa con gli altri alleati, e terminerà nel 2014". Il ministro degli Esteri italiano ha poi confermato che l'impegno occidentale in Afghanistan proseguirà anche dopo la data del 2014, seppur sotto altra forma. "A Chicago - ha aggiunto - probabilmente, si parlerà anche di un post 2014, che non è ISAF, ma sarà una nuova forma di presenza per assistere gli afgani nel decennio della trasformazione. Ricordo che per l'Italia, a gennaio, il presidente Monti ha firmato con il presidente Karzai un accordo strategico di partenariato, nell'ambito del quale anche il Governo italiano intende mantenere una presenza, in forme e modi da definire, post 2014 che è una post ISAF presence".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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