(ASI) "Il governo delle banche, frutto di una maggioranza anomala, ha ottenuto la fiducia il 18 novembre 2011, esattamente 138 giorni fa e, nonostante il richiamo del presidente della Repubblica, continua a sfornare voti di fiducia (oggi per la tredicesima volta) ad un ritmo di una ogni 10 giorni e mezzo polverizzando ogni record precedente".
Lo ha detto il senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, durante la dichiarazione di voto del suo partito che voterà no alla fiducia al governo Monti sul decreto fiscale. "Questo Governo sta diventando un pericolo per le grandi masse di lavoratori, famiglie, piccoli imprenditori, strozzati, vessati, e taglieggiati ogni giorno dalle agenzie fiscali e dalle banche".
Per Lannutti "l'unica nota positiva del decreto è rappresentato dalla possibilità per le imprese di cedere a banche ed intermediari finanziari i crediti certificati che vantano nei confronti di enti e pubblica amministrazione. Per il resto solo tasse, come ha certificato la Corte dei Conti, secondo la quale la cura Monti, ha già prodotto un aumento della pressione fiscale al 45,2%, la più alta nel mondo". Infine, sulla bocciatura dell'emendamento che abrogava l'esenzione all'Imu per le fondazIoni bancarie: "I vostri amici banchieri, con una capitalizzazione complessiva valutata in 150 miliardi di euro avrebbero potuto versare l'Imu, al contrario dei vecchi ricoverati negli ospizi, dei contadini, pensionati e disoccupati che dovranno fare fatica e sacrifici per pagarla. Verrà il giorno, signori tecnocrati ed ottimati, che verrete giudicati per le vostre gravissime malefatte e per i danni che state procurando a lavoratori, esodati, precari, giovani e famiglie, con l'unica finalità di salvaguardare gli interessi vostri e delle vostre amiche anche".