Giornale multimediale Agenzia Stampa Italia Notizie, Domenica 27 Aprile 2025 - ore 04:18:12
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
TAV, questione di democrazia.

(ASI) Riesplosa la violenza in Val Susa, con tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine, contusi, arresti. Sorge spontanea una domanda. Perché arrivare a tanto per una linea ferroviaria?  Chi manifesta grida all'esproprio delle terre e all'inutilità di un progetto che, tra vent'anni e a lavori ultimati, risulterà forse obsoleto. Legittimo contestare, siamo in una democrazia e l'opinione, per fortuna, non è un reato.

Ma proprio perché siamo in una democrazia lecito è un dissenso che non leda alla Collettività, non crei danni e perdite al Paese, sia comunque rispettoso di una scelta politica presa da governi democraticamente eletti.
Parliamoci chiari, quella della Val Susa è una storia che non è cominciata ieri, anzi! Se ne parla ormai da quasi vent'anni e, polemiche a parte, rappresenta una grande possibilità per la Nazione, sia dal punto di vista dell'industria strategica, che da quello occupazionale, prima e dopo i lavori di costruzione.

Non fa bene sentire gli amministratori dei paesi montani del Piemonte parlare di perdite per trecentocinquantamila euro al giorno, causate dai blocchi organizzati da NoiTav. D’altronde, quale turista accetterebbe di spendere denaro in un'area così fortemente sottoposta a tensioni e con frequenti disagi sulle linee di comunicazione?

Spese enormi che gravano sui privati, suoi comuni e, naturalmente, sui lavoratori, costretti ad essere licenziati o messi in cassa integrazione.

Come abbiamo detto all’inizio lecito è manifestare disappunto, criminale mettere a rischio il futuro di migliaia di connazionali, molti dei quali operatori stagionali che fanno dei guadagni dei mesi invernali la primaria fonte di reddito.

Poi i pendolari che, nelle ultime settimane, hanno dovuto sopportare ritardi, con collegamenti soppressi causa degli attacchi dei manifestanti alle stazioni ferroviarie, con binari bloccati e danni alle infrastrutture.

Soldi e tempo persi dai contribuenti, ora costretti a ripagare con le tasse l’operato non ortodosso dei soliti facinorosi.

L’immagine di Roma messa a ferro e fuoco lo scorso ottobre è ancora viva in tutti noi, come viva è la rabbia per dover risarcire una giornata di ordinaria follia dominata da centri sociali e vandali che usano la politica come pretesto per generare disordini.

Ma le conseguenze di comportamenti ben oltre il limite della legalità non si fermano ai risarcimenti. Le manifestazioni di piazza italiane sono ormai preda dei violenti. Il sacrosanto diritto di palesare pubblicamente dissenso o soddisfazione, di urlare rabbia e di coinvolgere in marce pacifiche e civili cittadini e istituzioni è ormai decaduto. Non esiste corteo oggi che non veda la contrapposizione o l’egemonia dell’ala più oltranzista dell’ultra sinistra, con scontri, tensioni, ferimenti.

Il semplice cittadino che, stufo della crisi o di un sistema politico che non sente più suo, desideroso di scendere in piazza è costretto a fare dietro front, nel terrore di incappare in un incappucciato armato di spranga, oppure di trovarsi coinvolto in una carica della polizia e di essere ferito nella mischia, insieme a coloro i quali, piuttosto che trovarsi in strada, dovrebbero essere rinchiusi in galera.

Zone militarizzate, paura che ogni evento possa trasformarsi in guerriglia urbana. E’ dunque questa la democrazia di no global e No Tav? E’ giusto pretendere che la gente comune sia costretta a pagare le conseguenze di atteggiamenti incivili ed indecorosi? Dov'è la tanto osannata attenzione al futuro del 'popolo e del Paese'?

Retorica. Parole al vento di giovani romani, napoletani, siciliani, milanesi che, anziché occuparsi delle problematiche dei propri territori, si riversano in città o valli a seminare il panico. I centri sociali propugnano l'odio ai borghesi e la difesa dei proletari, ma in realtà i veri borghesi sono coloro che possono permettersi di non lavorare e dedicare tempo e risorse al caos e alla violenza fine a se stessa.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Cina. Intelligenza artificiale: Xi indica la linea per lo sviluppo mentre il settore cresce a vista d'occhio

(ASI) Da tempo, ormai, l'intelligenza artificiale (AI) sta entrando nella nostra vita quotidiana. Molto prima che potessimo rendercene pienamente conto, questa dirompente innovazione ha cominciato ad inserirsi nei piani di ...

25 aprile, Matone (Lega): no polemiche, tutti uniti per la pace nella libertà

(ASI)  Roma, 25 apr. - “Diceva Piero Calamandrei che ‘la libertà è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare’. Basta ricordare queste preziose parole di ...

25 aprile: la democrazia Cristiana rende omaggio ai caduti e riafferma i valori della Libertà e dell’Unità Nazionale

(ASI) In occasione della Festa della Liberazione, oggi 25 aprile alle ore 16.00, una delegazione della Democrazia Cristiana ha reso omaggio ai caduti della libertà con la deposizione di una corona di ...

25 Aprile. Anniversario della Liberazione, Ministro Difesa Crosetto: "Libertà, una storia che si difende ogni giorno.

(ASI) Si riporta il post fatto dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto in occasione del 25 aprile nell' 80° Anniversario della Liberazione.  

Accordo Venezuela-Russia per utilizzo sistema satellitare Glonass

(ASI) Nuovo accordo tra Venezuela e Russia in chiave antistatunitense.

Dichiarazione precompilata 2025: modello 730 pronto a partire dal 30 aprile

(ASI) - A partire dal pomeriggio del 30 aprile sarà possibile iniziare a consultare la dichiarazione precompilata 2025, relativa al periodo d’imposta 2024, direttamente online dal portale dell’Agenzia delle Entrate. Successivamente ...

Mondial Granit: eccellenza italiana nel settore lapideo che ha saputo unire tradizione e innovazione

(ASI) Mondial Granit è molto più di un’azienda: è un simbolo dell’eccellenza italiana che parla al mondo attraverso la bellezza della pietra naturale.

Intelligenza artificiale: il punto della situazione, sui modelli generativi IA per la produttività

(ASI) - L’intelligenza artificiale, sta cambiando in maniera sistematica l’approccio alla produttività di alcuni settori lavorativi moderni, tanto che alcune aziende stanno riconsiderando al rialzo i budget da ...

Sociale, Accademia IC e Bandiera Bianca insieme a sostegno cittadini

(ASI) “Un’unica voce a sostegno di cittadini e territori. Negli scorsi giorni, a Roma, si è formalizzata la fusione tra l’associazione Bandiera Bianca e Accademia Iniziativa Comune.

Papa: Casini, indignazione per atteggiamento Netanyahu

(ASI) Roma - Intervenendo alla trasmissione Mattino Cinque, il senatore Pier Ferdinando Casini ha espresso soddisfazione per la presenza di Trump ai funerali di Papa Francesco: “Anche se erano evidenti ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113