L'avv. Gabriele Agati aderisce a Forza Italia. Mazzetti e Santi: "Attrattivi perché responsabili e concreti". Il giovane professionista: "La città può essere un cantiere per un nuovo patto tra politica e comunità"
(ASI) Prato – "La chiave è aprirsi alla città, alle imprese, alle professioni, al volontariato, alla società civile che è un grande serbatoio di competenze e valore aggiunto. La visione di Silvio Berlusconi ha un grande pregio: non invecchia mai, è ancor più attuale oggi e adatta al nostro tempo. Oggi siamo attrattivi perché siamo concreti e responsabili, come dimostriamo ogni giorno negli Enti locali e in Parlamento. È un momento molto critico per la città di Prato e tutti dobbiamo agire costruendo una nuova società, partecipata e competente; Forza Italia farà la sua parte concretamente, con al centro la persona. Benvenuto in Forza Italia, Gabriele". Lo affermano in una nota l'On. Erica Mazzetti, deputata pratese di Forza Italia, e Lorenzo Santi, consigliere comunale a Cantagallo e provinciale. "Forza Italia continua a rinnovarsi e ad allargare la base della sua classe dirigente".
"Competenza da un lato e servizio dall'altro: ecco cos'è per me la politica; di conseguenza Forza Italia è la mia casa naturale, in quanto cattolico e moderato". Queste le prime parole di Gabriele Agati da iscritto di Forza Italia. Una lunga esperienza nel sociale, dai giovani alla Caritas (è stato per un periodo Consigliere di Amministrazione della Fondazione Solidarietà Caritas Onlus). Agati di professione è avvocato e si è specializzato in appalti e terzo settore, nello studio associato Giovannelli. "Vedo una città in cui c'è molto da fare – aggiunge Agati -. Gli ultimi dieci anni tradiscono la completa assenza di visione, mentre il tessuto economico è andato sfaldandosi, tra deindustrializzazione e penetrazione dell'illegalità. A Prato c'è talmente tanto da fare che può essere un cantiere, con alla base un nuovo patto tra politica e comunità". E uno sguardo alle Regionali, con due temi al centro: "La Toscana ha maturato il debito più alto in sanità, cioè è stato ipotecato il futuro per foraggiare piccole rendite di posizione. Dalle liste di attesa alle case di comunità: tutto deve essere rivisto. In secondo luogo, l'intera Toscana si è dimostrata completamente esposta al rischio idrogeologico, che ha causato danni enormi ovunque, da nord a sud".
Fonte foto inviata con nota da,Ufficio Stampa Lorenzo Somigli.



