(ASI) "Si sa chi ha vinto e si sa chi ha perso. Hanno perso i promotori del Referendum, il Pd, i Cinque Stelle, Avs e la Cgil. Gli italiani non hanno voluto partecipare ad una resa dei conti tra il Pd di Renzi e quello di Schlein, in cui questi ultimi hanno perso.
Questa è l'analisi oggettiva del voto di ieri. Come ha detto Ricolfi, poi, risulta essere ridicola la posizione dei promotori politici sui voti assoluti che, secondo loro, sono maggiori di quelli della coalizione di centrodestra nel 2022. Il tema va sgombrato subito dal campo. Questa lettura è falsa. Nonostante sia ingiusto un paragone tra elezioni nazionali e referendum - e tenendo in considerazione chi ha votato 'no' - la somma dei 'si' è comunque inferiore alla soglia delineata. La sinistra ha perso su tutta la linea."Così dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Federico Mollicone a Restart su Rai 3."ll referendum deve rimanere una consultazione straordinaria dell'elettorato attivo per requisiti trasversali. Togliere il quorum, come ha proposto Magi, sarebbe uno svilimento dell'istituto stesso e del Parlamento, che fa le leggi, rappresenta tutte le forze politiche ed è sicuramente più economico. Ricordo che il costo diretto e indiretto di una tornata elettorale è di 350 milioni di euro, spesi per un congresso interno al Partito Democratico. L'unica che, forse, dovrebbe pensare alle dimissioni è la Schlein."