(ASI) Il controverso e discusso Decreto Sicurezza è diventato legge in Senato con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione. Promosso dal centrodestra come cardine delle politiche di rafforzamento delle misure di sicurezza, introduce 14 nuovi reati e 9 aggravanti a quelli esistenti.
Il provvedimento è sempre stato visto con particolare avversione dall’opposizione, in quanto le misure previste implicherebbero uno sbilanciamento che va a scapito di alcune libertà civili, con implicazioni sulla vita quotidiana dei cittadini italiani. Vediamo di seguito i principali reati introdotti dal Decreto Sicurezza.
MANIFESTAZIONI: inasprite le pene per il reato di danneggiamento durante le manifestazioni pubbliche, e introdotto il reato penale per il blocco delle strade, che diventa punibile col carcere.
OCCUPAZIONE ABUSIVA DELLE CASE: l’occupazione abusiva di un immobile destinato a domicilio altrui, è punibile con una pena fino a 7 anni di reclusione.
RIVOLTA NELLE CARCERI E CPR: coloro che nelle carceri o nei centri di permanenza per il rimpatrio, organizzano o promuovono rivolte con tre o più persone, verrà punito fino a 8 anni, così come coloro che faranno resistenza passiva senza seguire gli ordini impartiti.
LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE: aggravanti per reati di violenza, minaccia e resistenza ai pubblici ufficiali, con inasprimento della pena. Lo Stato inoltre provvederà a pagare le spese legali per i membri indagati di forze armate, di polizia e Vigili del fuoco, che saranno richieste indietro se l’indagato risulterà colpevole con dolo o grave negligenza.
MADRI IN CARCERE: viene cancellato l’obbligo di rinvio dell’esecuzione della pena per detenute madri di bambini piccoli o donne incinte, lasciando al giudice la decisione del caso specifico.
DOCUMENTO IDENTITÀ PER LE SIM AI MIGRANTI: la vendita delle schede telefoniche ai migranti da Paesi extra-UE, potrà avvenire soltanto dietro presentazione di un documento di riconoscimento dell’acquirente.
TRUFFA AGLI ANZIANI: un reato specifico contro la truffa aggravata perpetrata nei confronti delle persone anziane, che verrà punito fino a 6 anni di carcere.
IMBRATTAMENTO EDIFICI PUBBLICI: se l’imbrattamento o la deturpazione avviene su edifici di proprietà dello Stato, si rischia fino a 1 anno e 6 mesi di reclusione.
DASPO URBANO ESTESO: con il daspo urbano, si vieta di frequentare determinate aree cittadine; verrà esteso a coloro condannati o anche solo denunciati nei 5 anni precedenti, per delitti contro il patrimonio e la persona, se commessi nei dintorni di stazioni ferroviarie, aeroporti, porti e infrastrutture di trasporto pubblico.
CANNABIS LIGHT: di fatto, viene vietata la produzione e la commercializzazione della cannabis cosiddetta light, ossia con THC inferiore allo 0,2%, responsabile degli effetti psicotropi della Cannabis.
Carlo Armanni - Agenzia Stampa Italia



