(ASI) "Apprendiamo con viva emozione che il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ancora una volta acceso il suo profilo X per condannare – con la consueta prontezza – un attacco russo contro l'Ucraina, ribadendo l'instancabile impegno del Governo italiano per una "pace giusta e duratura".
Siamo commossi dalla sensibilità selettiva del Ministro: dev'essere davvero difficile, in questi tempi confusi, distinguere tra i civili "degni" di essere difesi e quelli che possono essere tranquillamente ignorati sotto le bombe. Peccato che la stessa fermezza non venga mai sfoderata quando si tratta di Israele e del massacro quotidiano che si consuma sotto gli occhi del mondo a Gaza. Là, evidentemente, i bambini non meritano comunicati, gli ospedali distrutti non generano post indignati, e il diritto internazionale è un optional riservato solo ad alcuni. Siamo certi che la tastiera del Ministro sia rotta quando si tratta di scrivere parole come "cessate il fuoco", "genocidio" o "Palestina". Oppure, più semplicemente, che l'indignazione a corrente alternata sia la cifra morale della politica estera italiana. Restiamo dunque in attesa del giorno in cui la "pace giusta e duratura" varcherà anche i confini della Striscia di Gaza. Ma per ora, grazie Ministro, per questo ennesimo esempio di coerenza geopolitica made in Occidente". È quanto dichiara in una nota Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.



