(ASI) Roma, – “Il dl Bollette, informe decreto “palliativo” dopo un inverno di bollette stratosferiche per gli italiani, continua il suo caotico e zoppicante percorso in commissione Attività Produttive tra battute d’arresto, spruzzate di dilettantismo in purezza della maggioranza e emendamenti che attingono, come al solito, più alla sfera della propaganda che a quella dell’interesse dei cittadini.
Il bonus elettrodomestici, come M5S, lo abbiamo sempre sponsorizzato sin dai tempi della manovra, peccato soltanto che l’esecutivo della smemorata Meloni non ha prodotto il decreto attuativo in tempo utile entro il 2 marzo. Con la riformulazione di un emendamento al dl Bollette, per il bonus Fdi ora rimuove il riferimento “alla classe energetica B” per l’accesso alla misura e prevede che la gestione del contributo sia operata mediante la piattaforma informatica gestita da PagoPA. Tutto bellissimo, se non fosse che maglie così larghe ci portano dritti in procedura d’infrazione Ue proprio per la classe energetica: non si possono incentivare elettrodomestici non performanti energeticamente. Come per le coperture “fantasy”, anche oggi si continua col fantasismo, pure in emendamenti condivisibili. Purtroppo sono fatti così”. Così in una nota la deputata M5S Emma Pavanelli.